Certificazioni Energetiche

Curiosità e notizie sul risparmio energetico, l'ambiente e le novità tecnologiche.

lunedì 30 novembre 2009

Progetto di educazione ambientale “In bocca al lupo” Provincia di Sondrio


L’Amministrazione Provinciale di Sondrio propone per l’anno scolastico 2009/2010 un progetto di educazione ambientale rivolto ai bambini delle scuole elementari ed attuato da personale appartenente al Corpo di Polizia Provinciale.

Il tema sarà la scoperta di un rapporto vero e profondo con la natura, vista attraverso gli occhi degli animali selvatici.

Scheda progetto
Titolo:“In bocca al lupo”Promotore:Amministrazione Provinciale, Polizia ProvincialeAmbito territoriale di intervento:tutto il territorio della provinciaDestinatari:alunni della scuola Primaria di primo gradoObiettivi
1.Conoscere gli animali selvatici;
2.Scoprire il rapporto uomo-natura;
3.Imparare a vedere l’ambiente dal punto di vista degli animali selvatici;
4.Scoprire le tracce, dei segni e delle voci degli animali selvatici;
5.Analizzare il ruolo dell’uomo nell’ambiente naturale ;
6.Scoprire un rapporto equilibrato tra i bisogni dell’uomo e quelli della natura;
Metodologia di lavoro
Il programma sarà articolato attraverso lezioni in aula ed uscite sul territorio.

Sui banchi si prepareranno le attività da svolgere all’aperto, mentre le uscite saranno finalizzate alla conoscenza e al monitoraggio dell’ambiente naturale, con particolare riferimento alla fauna selvatica e possibilità di vedere da vicino i comportamenti degli animali nel loro habitat.

I bambini potranno documentare con fotografie la loro esperienza; tale documentazione fotografica verrà poi esposta a conclusione delle attività.

Gli insegnanti avranno un ruolo fondamentale durante tutto il percorso , partecipando attivamente ad ogni fase del progetto.

Modalità di partecipazione
1.possono partecipare gli alunni e gli insegnanti delle scuole elementari. L’adesione è gratuita;
2.Il progetto prevede la partecipazione di un massimo di 25 classi. In caso di adesione superiore verrà garantita una classe per ogni istituto, tale da assicurare la rappresentanza di tutta la provincia;
3.L’adesione dovrà essere comunicata entro il 30 gennaio 2010 compilando l’apposita scheda [ Documento RTF ~ 62 KB];
4.Le lezioni in aula si svolgeranno nel periodo marzo-aprile 2010 e avranno durata di circa 2 ore;
5.Le uscite saranno concordate con gli insegnanti ed avranno la durata di mezza giornata o giornata intera nel periodo compreso tra aprile e giugno 2010;
6.Le uniche spese a carico delle classi consisteranno negli spostamenti per le escursioni sul territorio (organizzati direttamente dalla scuola) ed il pranzo al sacco.
7.A tutti i partecipanti a fine corso verrà rilasciato un attestato di partecipazione.

Modulo di partecipazione

Informazioni:
Provincia di Sondrio - Polizia Provinciale
Referente: dott. Maurizio Frenquelli Comandante Polizia Provinciale
tel. 0342 531207 - fax 0342 531235
e-mail : polizia.provinciale@provincia.so.it

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Progetto 100 Cascine per l'Expo 2015 Provincia di Bergamo


Nell'ambito delle iniziative collegate ad Expo, è stato costituito a Milano il Comitato promotore per la realizzazione del Progetto 100 Cascine per l'Expo 2015.

Il progetto di riqualificazione delle cascine lombarde, vuole essere una risposta alla domanda immediata di ricettività in vista dell'Expo 2015, con un obbiettivo a lungo termine di recupero delle cascine tramite i finanziamenti previsti da Enti pubblici e privati; è rivolto a proprietari di cascine nell'area metropolitana Lombarda e aree limitrofe.

In particolare il progetto è previsto per Cascine in un ISOCRONA di 1 ora di viaggio in auto dalla sede dell'Expo.

Possono partecipare al Progetto i proprietari sia privati che istituzioni di cascine da ristrutturare presenti sul territorio interessato.

Il Comitato promotore avrà lo scopo di:

•identificare 100 progetti di recupero di cascine e del paesaggio rurale;
•promuovere e proporre l'individuazione e l'attivazione delle linee di finanziamento a fini attuativi;
•collaborare con i proprietari per organizzare il recupero, la messa a norma e l'utilizzo degli edifici rurali.
Per aderire al Progetto è necessario inviare al Comitato promotore una manifestazione d'interesse.
Tutte le informazioni inerenti il Progetto e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito web: http://www.100cascine.it/

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Expo 2015 Progetti per 8 miliardi per Milano e il territorio

expo 2015 logo
Milano, 30 novembre 2009 - Un patrimonio naturale e culturale unico, vie d'acqua, infrastrutture, turismo e comunicazione. Al Tavolo Lombardia, in programma stamani in Regione, tutto il meglio del territorio e dei progetti per l'Expo si sono incrociati in vista dell'appuntamento internazionale del 2015. Con Milano che potrebbe diventare sede di un grande centro di produzione tv e le sue vie, i suoi monumenti e i suoi scorci "set" e protagonisti di due fiction.
L'importanza del momento di concertazione tra le forze ed enti interessati è stato sottolineato anche dalle presenze alla riunione strategica: oltre al Commissario straordinario e sindaco di Milano, Letizia Moratti, il presidente della Regione, Roberto Formigoni, il Ministro della Difesa, Ignazio La Russa, il vice Ministro Infrastrutture e Trasporti Roberto Castelli, il Ministro del Turismo Michela Vittoria Brambilla e il Sottosegretario Luigi Casero, il Presidente della Provincia, Guido Podestà, l'amministratore delegato della società Expo 2015, Lucio Stanca. Presenti anche l'Assessore all'Urbanistica di Comune e Provincia, Carlo Masseroli e Fabio Altitonante, il direttore generale del Comune, Giuseppe Sala, il presidente della Commissione Expo a Palazzo Marino, Carlo Fidanza.

Soddisfazione al termine del summit che ha di fatto ha assicurato al progetto un finanziamento complessivo di 8 miliardi di euro "per realizzare una Lombardia nuova in grado di accogliere Expo con infrastrutture adeguate e con miglioramenti del territorio" come ha sottolineato il Governatore Formigoni. La complessità degli interventi e la loro migliore programmazione su vasta scala sono stati al centro delle proposte avanzate dal Commissario straordinario Moratti: "Stiamo pensando a una modifica al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che renda ancora più flessibile l'allocazione delle risorse all'interno delle opere".

"Giustamente - ha aggiunto - la società Expo ci ha chiesto di considerare le opere collegate al sito come un'unica opera, senza dover modificare il Dpcm in relazione a ogni modifica di ogni opera all'interno del sito. E' una giusta richiesta e io mi sono fatta carico di trasformare questa richiesta in una richiesta di modifica nel Dpcm". Il Commissario ha spiegato che questa modifica si aggiunge a quella "già pronta per la sostituzione della Linea della metropolitana M4 alla M6 nelle opere essenziali". Tra i "canali" scelti per la promozione dell'evento a livello nazionale e internazionale si è aggiunto uno degli strumenti di marketing territoriale che ha raccolto grandi successi: la fiction tv.

Ad annunciare l'operazione è stato lo stesso presidente della Rai, Paolo Garimberti, specificando che c'è il progetto di realizzare un unico centro di produzione a Milano e di produrre fiction per far conoscere l'Expo e la sua città ospitante. "La Rai, come partner di Expo 2015 è intenzionata - ha spiegato Garimberti - a realizzare un centro di produzione internazionale in grado di riunire le sedi di Corso Sempione e di Via Mecenate". Garimberti ha quindi sottolineato il valore dell'Esposizione Universale dal punto di vista della produzione giornalistica: "Realizzeremo trasmissioni dedicate all'Expo ma attraverso il digitale terrestre potremo anche realizzare canali dedicati.

Inoltre, è allo studio il progetto per la produzione di due fiction che facciano conoscere a livello europeo Milano". Come evidenziato dal Presidente della Lombardia Formigoni, il progresso dell'attuazione dell'Accordo quadro di sviluppo territoriale (Aqst) ha portato a individuare tre direttrici su cui impostare grandi progetti innovativi utili per tutto il territorio regionale.

Le tre linee sono: lo sviluppo sostenibile, cominciando dalle reti verdi; l'attrattività, cominciando dalla valorizzazione delle acque e dei Navigli; e infine i servizi e gli interventi straordinari per il 2015. "Oggi si ha avuto l'evidenza concreta che questa grande macchina per l'organizzazione di Expo 2015 lavora a pieno regime", ha detto l'Ad di Expo 2015 spa, Lucio Stanca, al termine del tavolo Lombardia. "Oggi abbiamo toccato vari punti. Certamente, per quanto riguarda la decisione del Cipe raggiunta a novembre, la viabilità e le infrastrutture che sono uno dei grandi patrimoni che rimarranno sul territorio grazie a Expo".

Riflettori puntati anche sul Progetto Navigli, che mira a valorizzare le risorse turistiche, culturali e naturalistiche presenti nell'area degli storici canali. Progetto che si sovrappone a quello - presentato nel Dossier di candidatura - che punta a rendere navigabili le "vie d'acqua" che furono al centro del lavoro di Leonardo da Vinci a Milano. Da parte sua, l'Ad di Expo SpA Stanca ha annunciato che la fase esecutiva del progetto di navigazione fluviale partirà a inizio anno.

A margine dell'incontro si è parlato anche di patto di stabilità. “Per una deroga al patto di stabilità ci vuole una volontà politica, io sono abbastanza fiducioso e sono personalmente impegnato per ottenerla". Così il ministro della Difesa e coordinatore del Pdl, Ignazio La Russa, ha risposto a palazzo Marino dopo l'incontro con il Sindaco, Letizia Moratti, e i responsabili locali del Pdl Massimo Corsaro, Luigi Casero e Maurizio Lupi sul tema dei vincoli del patto di stabilità e le opere per Expo. "Non si tratta - ha sottolineato - di chiedere soldi, ma della possibilità di rendere disponibili le risorse già esistenti in virtù del fatto che abbiamo l'Expo. Credo che questo sia un motivo che sicuramente verrà preso in esame. Dell'emendamento alla finanziaria allo studio se ne occupa Corsaro, e ne sarò relatore, ma se ne occupano anche il ministro Tremonti e Casero. E' un problema che è sul tappeto e che sicuramente avrà attenzione. Si tratta di cifre dell'ordine di 200 milioni, non sono cifre impossibili".

Fonte Sala Stampa Comune di milano

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giovedì 26 novembre 2009

Piano Casa Lombardia 2009, toccata la quota 374 milioni di euro

piano casa lombardia 2009
Entro la fine dell'anno Regione Lombardia avrà finanziato programmi e interventi per rispondere al bisogno abitativo con 374,7 milioni di euro, di cui circa 42 provenienti dal Piano casa nazionale.

Sono questi i numeri del Piano Casa Lombardia 2009 presentato oggi dal presidente Roberto Formigoni e dall'assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti.

I provvedimenti completano il quadro della programmazione annuale, prevista dal Piano Regionale per l'Edilizia Residenziale pubblica (Prerp) 2007-2009, già approvato dal Consiglio regionale, che ha una dotazione complessiva di 653 milioni di euro.

"Siamo andati ben aldilà di quanto avevamo previsto - ha spiegato il presidente Formigoni - riuscendo così a portare il Piano da 316 a oltre 374 milioni di euro. Si tratta di uno sforzo importante che testimonia che stiamo rispondendo bene alle situazioni di bisogno. Contemporaneamente prosegue la gestione razionale del patrimonio delle Aler".

Il "pacchetto casa" 2009 risulta dunque così articolato:

- 123,1 milioni per il Fondo sostegno affitti: 59,7 sono già stati distribuiti a 70.000 famiglie come contributo per il 2008. Gli altri 63,4 sono stati stanziati per il 2009 e saranno liquidati a partire dal prossimo 1 gennaio. Ne beneficeranno circa 60.000 famiglie. Anche per l'anno in corso Regione Lombardia è riuscita a recuperare più risorse di quante stanziate inizialmente (51 milioni) così da garantire un sostegno addirittura più significativo di quello degli anni precedenti.

- 29,1 milioni per l'acquisto o la ristrutturazione della prima casa: ne potranno beneficiare 4.850 famiglie e giovani coppie. Di queste, 2.300 stanno ricevendo proprio in questi giorni il contributo.

- 51 milioni per 600 nuove case a canone sociale, moderato e in proprietà differita (riscatto dopo un certo numero di anni di affitto).

- 11 milioni per la riqualificazione di quartieri degradati: 5 milioni per il Residence Prealpino di Bovezzo (Brescia) e 6 milioni per il quartiere Feltrinelli a Milano.

- 53 milioni per completare la riqualificazione di 780 alloggi in varie province lombarde. Sono già state approvate le proposte di 15 Comuni.

- 42 milioni del Piano Casa Nazionale per realizzare, attraverso Comuni e Aler, almeno 500 nuovi alloggi.

- 65,5 milioni per il secondo Programma regionale "Contratti di quartiere".

FONDO SOSTEGNO AFFITTI (FSA) - 70.000 le famiglie che hanno beneficiato per il 2008 di un contributo che, a seconda del reddito Isee/Fsa del richiedente, ha coperto dal 23% al 50% del canone mensile di locazione. Vale e dire che, a seconda delle classi di appartenenza, i contributi annuali sono variati da un minimo di 250 e un massimo di 1.800 euro, determinati in funzione del canone di locazione, della situazione socio economica, dell'entità delle domande presentate e delle risorse finanziarie disponibili.

Novità importanti riguardano invece il provvedimento per l'anno in corso. E' stato infatti aumentato del 30% il contributo annuale che riceveranno le famiglie che hanno un reddito Isee/fsa inferiore a 9.800 euro. Per una famiglia di 3 persone significa avere un reddito lordo annuo di 20.000 euro, per una di 4 vuol dire oltre 24.000. In sostanza, quindi, coloro che rientrano in questa categoria riceveranno in media 1.700 euro circa contro i 1.400 in media percepiti nel 2008. Anche chi presenta un reddito Isee/Fsa che eccede i 9.800 euro potrà beneficiare di un contributo più sostanzioso.

Se infatti nel 2008, in media, ha percepito circa 250 euro, quest'anno ne riceverà il doppio, cioè 500. I fondi, che saranno ripartiti all'inizio del prossimo anno, saranno dunque compresi fra un minimo di 500 euro e un massimo di 2500.

ACQUISTO O RISTRUTTURAZIONE PRIMA CASA - Ne beneficeranno 4.850 famiglie. Di queste, 2.300 proprio in questi giorni stanno iniziando a ricevere il contributo. Importanti novità hanno riguardato il nono bando, che ha previsto l'assegnazione di un contributo di 6.000 euro, una tantum a fondo perduto, per l'acquisto o la ristrutturazione della prima casa.

I destinatari sono tutte le tipologie di famiglie previste dalla legge regionale sulla famiglia (23/1999), vale a dire le giovani coppie (quelle sposate dopo l'1 gennaio 2007 o che si sposeranno entro il 28 febbraio 2010, i cui componenti non abbiano compiuto 40 anni alla data di presentazione della domanda), le gestanti sole (donne gravide del primo figlio che siano nubili o prive del coniuge per separazione legale senza convivenza, divorzio o decesso), i genitori soli con uno o più figli minori a carico e i nuclei famigliari con almeno tre figli, che presentino un reddito Isee non superiore a 35.000 euro (lo scorso limite era 30.000).

ALLOGGI A CANONE SOCIALE E MODERATO E CON PATTO DI FUTURA VENDITA - Regione Lombardia cofinanzia con 51 milioni di euro interventi di costruzione di nuove unità abitative che si concludano in tempi brevi (massimo 36 mesi) da destinare a famiglie che hanno i requisiti per poter accedere all'assegnazione di un alloggio a canone sociale e/o moderato o in locazione con patto di futura vendita.

Sono state ammesse al bando pubblicato ad aprile 31 domande di operatori sia pubblici sia privati in grado di avviare i lavori in tempi brevi (dicembre 2009 per realizzazione diretta delle opere da parte del soggetto proponente, marzo 2010 in caso di affidamento dei lavori con procedura d'appalto). Si prevede si possano realizzare circa 610 unità abitative, 363 a canone sociale, 198 a canone moderato a 47 con patto di futura vendita.

PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE DEL PATRIMONIO - Il programma prevede lo stanziamento di 53 milioni di euro per ristrutturare il patrimonio esistente o realizzare complessivamente circa 780 alloggi (613 a canone sociale, 123 a canone moderato, 12 camere doppie in locazione temporanea e 30 in proprietà differita), migliorando la dotazione infrastrutturale.

Sono state approvate 15 proposte: tra i Comuni con più di 15.000 abitanti, Milano, Brescia, Carate Brianza (Mb), Cremona, Mantova, Montichiari (Bs) e Rho; tra quelli con meno di 15.000 abitanti, Broni (Pv), Carnate (Mi), Cardano al Campo (Va), Lonato del Garda, Pozzolengo, Quinzano d'Oglio, Rudiano (tutte in provincia di Brescia) e Vimodrone (Mi).

RESIDENCE PREALPINO DI BOVEZZO - Regione Lombardia sottoscriverà venerdì prossimo con i Comuni di Brescia e Bovezzo e l'Aler di Brescia l'Accordo di programma che prevede la demolizione del Residence Prealpino e la ricostruzione di un complesso di edilizia residenziale da 48 alloggi, di cui 36 a canone sociale e 12 a canone moderato.

Il programma ha l'obiettivo di garantire un adeguato mix sociale e di rispondere concretamente al fabbisogno pregresso di alloggi del Comune di Brescia e del suo hinterland. Entro gennaio 2010 verranno terminati gli espropri e, a partire da luglio 2010, inizieranno i lavori di demolizione e ricostruzione del complesso che si concluderanno nel giro di due anni.

QUARTIERE FELTRINELLI - Una delibera della Giunta regionale ha previsto lo stanziamento di 6 milioni di euro per eliminare l'amianto dagli edifici.

SECONDO PROGRAMMA CONTRATTI DI QUARTIERE - Regione Lombardia ha stanziato 65,5 milioni di euro per riqualificare i quartieri urbani degradati attraverso politiche integrate di intervento che metteranno a nuovo 1.043 alloggi (707 a canone sociale, 207 a canone moderato, 129 in locazione temporanea).

Ne beneficeranno i Comuni di Monza (17,5 milioni), Bergamo (3 milioni), Sesto San Giovanni (6,2 milioni), Cormano (7 milioni), Brescia (13,3 milioni), Bollate (9,5 milioni) e Seregno (4,8 milioni).

PIANO CASA NAZIONALE - Alla Lombardia spettano circa 42 milioni di euro (dei 200 stanziati dallo Stato) che serviranno a Comuni e Aler per realizzare 500 alloggi nelle province lombarde. Riferendosi proprio a quest'ultimo punto, l'assessore Scotti ha sottolineato come sia stato possibile ricevere 1/5 dei fondi messi a disposizione dal Governo "proprio perché la Lombardia non si è fatta trovare impreparata, anzi.

Siamo stati la prima regione a far approvare i progetti dal Provveditorato per le Opere Pubbliche. Pensiamo di poter fare ancora meglio tanto è vero che abbiamo già pronti nuovi interventi, già validati dallo stesso Provveditorato, per 79 milioni di euro".

Formigoni ha anche assicurato che anche "l'anno prossimo si andrà avanti su questa strada", puntando in particolare su questi tre punti:

1) - i fondi immobiliari statali (1 miliardo di euro): "Regione Lombardia ha una quota di accesso del 16%, ma contiamo di arrivare presto a 200 milioni";
2) - la partnership con il privato e il Terzo Settore, "che già sta funzionando, e quindi incentiveremo le iniziative che nascono dal basso in una vera ottica sussidiaria";
3) il mix abitativo, "realizzando sempre più quartieri che non siano ghetti o di lusso, ma espressione di diverse tipologie abitative".

"Anche chi non riesce a comprare casa - ha concluso Formigoni - non sarà lasciato solo, ma aiutato in tutti i modi possibili".

Fonte Lombardia Notizie

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Cambia stile, stop ai sacchetti in plastica



Cambia stile, stop alle borsine di plastica. Con questo slogan l'assessorato all'Ambiente della Provincia di Mantova lancia una campagna di educazione e sensibilizzazione rivolta a tutta la popolazione per invitarla a ridurre l'utilizzo di sacchetti in plastica. Dall'1 gennaio 2011, le shopper che oggi usiamo comunemente per la spesa saranno vietate e dovranno essere sostituite da altre o in plastica biodegradabile o in altro materiale come tessuto (tela, cotone), carta, rete, ecc. ecce.

Dall'usa e getta di passerà al concetto del riutilizzo. "Questa iniziativa è in piena sintonia con il nostro Piano provinciale Rifiuti - spiega l'assessore provinciale all'ambiente Giorgio Rebuschi - dopo aver sostenuto la campagna di promozione dei distributori di detersivi liquidi per ridurre gli imballaggi in plastica, proponiamo ai mantovani un ulteriore cambio di stile.
La prima operazione è stata un successo e speriamo che anche questa nuova campagna ottenga il medesimo consenso ". Partner nell'operazione, come già per la diffusione dei distributori per detersivi liquidi è la grande distribuzione: Coop Nordest, Ipercoop e il Gigante, infatti, proporranno nei loro punti vendita sacchetti alternativi a quelli in plastica. All'operazione "Cambia stile, stop alle borsine in plastica" ha aderito anche l'Unione del Commercio.

"Ridurre il consumo di sacchetti in plastica vuol dire aiutare il pianeta e risparmiare petrolio.
Bastano alcune cifre per capire il senso e l'importanza dell'operazione: ogni anno nel mondo vengono prodotti 4 miliardi di buste di plastica (per un peso di 220 tonnellate) con un consumo di petrolio pari a quello che servirebbe a 190 mila auto per percorrere 30 mila chilometri ognuna.
Fonte Provincia di Mantova


Progetto "Cambia stile, stop alle borsine di plastica"

Fonte Provincia di Mantova.

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Car Sharing a Bergamo

auto
I risultati di uno studio di fattibilità commissionato dalla Provincia di Bergamo:
Potrebbe funzionare un servizio di car sharing nel contesto territoriale, urbanistico, socio - economico bergamasco? E soprattutto: potrebbe essere avviato e gestito da un operatore privato, in assenza di finanziamenti pubblici?
Per dare una risposta a queste domande, la Provincia di Bergamo, che negli anni ha avviato una serie di esperienze che vanno nella direzione della mobilità sostenibile - tra cui il Mobility management e il Car pooling - ha ritenuto strategico commissionare uno studio di fattibilità dell'avvio del servizio di car sharing alla società "Muoversi”.

Il Car sharing è un servizio innovativo che sta prendendo piede in diverse città europee. Consiste fondamentalmente nell'acquistare l'”uso del veicolo”, 24 ore su 24, invece del "veicolo” vero e proprio: l'utente di car sharing avrà così la possibilità di usare (e pagare) il mezzo solo per il tempo necessario e soprattutto quando ne avrà bisogno. Il servizio rappresenta pertanto una soluzione ad hoc per quelle persone che fanno un uso occasionale dell'auto.
Le opportunità di scelta offerte dalla varietà del parco auto a disposizione e la possibilità di muoversi senza dover fare fronte ai costi fissi che derivano dal possesso della macchina aumentano inoltre l'interesse per l'alternativa del car sharing.

"Questo studio si inserisce nella politica di mobilità sostenibile e di rispetto ambientale che la Provincia di Bergamo sta attuando attraverso diverse iniziative - dichiara l'assessore alla Viabilità e trasporti Giuliano Capetti -. La soluzione, già praticata in altri paesi europei, produce una diminuzione del numero di veicoli in circolazione e un aumento di posti di parcheggio disponibili nelle città, dato che comporta un beneficio per l'intera comunità”.

In Europa le persone associate ad un servizio di car sharing sono circa 100.000 in oltre 600 città di Austria, Francia, Germania, Olanda, Svizzera e Scandinavia. Il trend annuo di crescita degli associati è del 50% all'anno. Attualmente le città con servizio car sharing in Italia sono Bologna, Firenze, Genova, Milano, Modena, Palermo, Parma, Rimini, Roma, Savona, Torino, Venezia.

Lo studio di fattibilità sul Car sharing a Bergamo, che la Provincia mette ora a disposizione di tutti gli interessati, rivela la difficoltà di sostenersi economicamente per un servizio che voglia ricalcare in modo indipendente lo standard ICS ("Italia Car Sharing”), già adottato da molte città italiane. Tuttavia l'estensione del servizio di car sharing esistente in altre città (ad esempio a Milano) potrebbe creare forti sinergie a fronte di un adeguato livello di servizio: sfruttando una struttura già avviata, si ridurrebbero sensibilmente i costi di start-up, tecnologici, legali, di personale; sarebbe inoltre maggiore sia la capacità negoziale dovuta a volumi più ampi (ad esempio noleggio auto) che la possibilità di accesso ai contributi ICS. A tali condizioni, lo studio prevede il raggiungimento di un risultato operativo positivo entro il secondo anno di esercizio.



Scarica Studio Car Sharing
Fonte Provincia Di Bergamo.

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lunedì 23 novembre 2009

Alloggi sfitti, 10 milioni di euro per il recupero

affitto
Milano, 20 novembre 2009 - “Il Comune di Milano sta affrontando in modo prioritario il problema degli appartamenti sfitti, mettendo a disposizione ingenti risorse per le manutenzioni straordinarie degli alloggi". Lo dichiarano gli assessori Bruno Simini (Lavori pubblici e Infrastrutture) e Gianni Verga (Casa).

La Giunta comunale, oggi, ha approvato il progetto definitivo per l’adeguamento normativo di alloggi di edilizia popolare attualmente sfitti stanziando, in totale, 10 milioni di euro.

Gli interventi programmati, con il sistema degli appalti aperti, consentiranno di recuperare tempestivamente gli alloggi attualmente liberi per utilizzarli anche per i piani di mobilità e per la rotazione degli assegnatari in graduatoria. Tra questi appartamenti – quasi tutti costruiti prima degli anni Sessanta – molti sono “sotto standard", ovvero hanno una superficie inferiore ai 36 mq. La disposizione degli appartamenti verrà rivista e adeguata alle nuove esigenze abitative, nella logica di aumentare il numero degli alloggi disponibili, rendendoli nel contempo perfettamente a norma.

“Uno stanziamento di fondi senza precedenti – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici e Infrastrutture Bruno Simini. “Con questi investimenti potremo proseguire il percorso già cominciato dall’anno scorso. Sono, infatti, circa 200 gli appartamenti già recuperati, tra cui Dateo, Tofano e Lombardia. Con i 10 milioni che stanziamo adesso potremo, pertanto, recuperarne altri 800".

“Si tratterà – aggiunge l’assessore Simini – di interventi mirati a ristrutturare, dove necessario, le coperture e le pavimentazioni degli stabili, sostituendo gli impianti più obsoleti, eliminando barriere architettoniche o installando nuove caldaie".

“Gli interventi di cui ci occuperemo con questo stanziamento si collocano nel quadro generale dei fondi già previsti nel 2008 e confermati nel 2009 per un totale di circa 15 milioni di euro. Il costo medio è stimato intorno ai 15mila euro per appartamento, quindi nel complesso si tratta di 1.000 alloggi recuperati. In questo modo soddisfiamo tutto il pregresso – dichiara l’assessore Verga.

“Da un lato si tratta del recupero dei singoli alloggi lasciati liberi in base al normale turn-over degli inquilini (circa 700 alloggi all’anno), che viene affrontato con il sistema degli appalti aperti previsti nel Piano delle Opere Pubbliche e seguiti dall’Area Tecnica del Comune. Dall’altro ci sono interventi più complessi: accorpare gli alloggi ‘sottosoglia’ – come è in corso a Quarto Oggiaro – risanare interi edifici, come il quartiere di via Feltrinelli, fino al punto di demolirli e ricostruirli, come per le Torri di via Tofano. In casi del genere si devono avere a disposizione alloggi vuoti per sistemare provvisoriamente gli inquilini, attivando piani di mobilità che, nel caso di via Feltrinelli e via Tofano, interessano circa 300 nuclei familiari".

“Non lasciare sfitti gli alloggi – conclude Verga – significa anche non renderli disponibili alle possibili occupazioni abusive. Non solo, la situazione abitativa richiede la massima attenzione e avere più appartamenti a disposizione significa anche aiutare più nuclei familiari tra quelli in graduatoria".

Fonte Sala Stampa Comune di milano

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mercoledì 18 novembre 2009

Teleriscaldamento Milano

teleriscaldamento
“È con orgoglio che sottolineo l’impegno di Milano, in linea con la sfida europea, da un lato di migliorare la qualità dell’ambiente urbano e dall’altro di ridurre le emissioni inquinanti. Un impegno riconosciuto anche da Lega ambiente e dal Sole 24 Ore, che collocano la nostra città in cima alla classifica delle metropoli che più hanno investito e stanno investendo nel teleriscaldamento con un trend in continuo miglioramento".

Con queste parole il Sindaco Letizia Moratti ha aperto il convegno “Energia, città e ambiente a Milano, Oslo, Parigi: progetti e tecnologie pulite contro l’inquinamento". Un’occasione, quella di stamattina a Palazzo Marino, per fare il punto sulle politiche ambientali, dove il teleriscaldamento, accanto agli altri temi energetici, diventa centrale come modello applicato per la tutela dell’ambiente. Un risultato d’eccellenza che colloca Milano ai primi posti tra le città europee.

“Nel 2006 – ha spiegato Letizia Moratti – Milano si trovava all’ottantaduesimo posto rispetto a 103 città italiane monitorate. In soli tre anni la nostra città ha ribaltato la situazione, guadagnando ben 36 posizioni. Il primo grande risultato è relativo alla qualità dell’aria che ha segnato un netto miglioramento certamente influenzato da tutte le misure adottate dall’amministrazione".

Dati confermati dal fatto che il numero di superamenti del valore limite di 50 microgrammi al metro cubo, limite di tolleranza per la salute indicato dalla normativa vigente, è diminuito del 25% rispetto a sei anni precedenti, passando da 153 superamenti nel 2005 a 111 nel 2008.

“Considerando che il limite normativo per la concentrazione media annua di Pm10 è pari a 40 microgrammi per metro cubo, possiamo affermare – ha spiegato il Sindaco – che la concentrazione media di Pm10 a Milano sta diminuendo di circa 1 microgrammo all’anno".

Un risultato, quello di Milano, dovuto ad una serie di misure e strumenti messi in atto per migliorare la qualità dell’ambiente urbano. Dagli interventi nel settore della mobilità alla sperimentazione del sistema Ecopass, dal bike-sharing (1.300 biciclette e 100 stazioni) al rinforzo del trasporto pubblico locale. Dal car-sharing, che ha registrato un picco del 35% rispetto all’anno precedente e più di tremila abbonati, al risparmio energetico.

Il Sindaco ha poi parlato del piano di termovalorizzazione, “un servizio di primaria necessità per la città utile per ottimizzare la valorizzazione energetica dei rifiuti residui, cogenerando energia elettrica e calore per il teleriscaldamento. Nel 2008 sono state termovalorizzate 455 mila tonnellate di rifiuti".

Tra le altre iniziative, il piano di teleriscaldamento, un piano di investimento da 300 milioni di euro per arrivare a 240 chilometri di rete e 750 mila allacciamenti. “Un piano – ha sottolineato Letizia Moratti – che consentirà ad ogni nucleo familiare di risparmiare da 400 a 1000 euro ogni anno".

“Nel corso di quest’anno – ha concluso il Sindaco – sono stati realizzati 19 chilometri di rete, il 30% in più di quanto previsto dal piano per l’anno in corso, e il servizio è stato esteso a 45 mila nuovi abitanti per un totale di 78 chilometri con 228.550 abitanti allacciati. Complessivamente il progetto prevede la conversione al teleriscaldamento di circa 200 impianti e la trasformazione a metano di 86 impianti".

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lunedì 16 novembre 2009

Regione Lombardia:Inaugurata dal presidente Formigoni la scuola illuminata a led

led
(Buccinasco/Mi) "La scuola è il luogo eccezionale in cui si introducono i ragazzi al senso della vita". E' questo il messaggio forte lanciato questa mattina dal presidente della Regione Lombardia che, a Buccinasco (Milano), ha inaugurato la nuova della Nova Terra, la prima scuola italiana completamente illuminata a led.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti anche il vicepresidente della Camera, Maurizio Lupi, l'onorevole Valentina Aprea, il consigliere regionale, Mario Sala, Il presidente del Consiglio provinciale, Bruno Dapei, sindaci e rappresentanti delle amministrazioni locali e l'attore Franco Nero.
"La questione educativa - ha spiegato Formigoni nel suo intervento - è centrale. Il mondo può avere tutti i problemi possibili e immaginabili, attraversare fasi di crisi e momenti difficili, ma il bisogno di essere educati a capire il significato della vita, dei fatti che accadono rimane centrale.
La sfida culturale e politica che oggi abbiamo di fronte e che voi ci indicate che è possibile affrontare e vincere è quindi quella di riportare al centro la persona, la sua libertà e responsabilità".
"Regione Lombardia - ha aggiunto Formigoni - vuole essere al fianco dei genitori che hanno così a cuore l'educazione dei propri figli. E proprio con questo obiettivo abbiamo studiato strumenti che potessero concretamente lasciare liberi i genitori di scegliere la scuola migliore".
Da qui l'introduzione del Buono scuola prima e della Dote, dopo.
Misure che da anni contribuiscono, con un successo sempre crescente, a rendere meno gravose per i bilanci delle famiglie le rette scolastiche. Provvedimenti lungimiranti ai quali si sono affiancati poi una legge innovativa sull'istruzione e la formazione professionale, che dà pari dignità al canale della formazione professionale rispetto al canale classico dei licei e che equipara soggetti erogatori pubblici e privati. Un testo che rende organico l'intero sistema della formazione professionale, offrendo un quadro compiuto e unitario dei diversi percorsi educativi e formativi, come già avviene per il sistema dell'istruzione. Oggi, infatti, l'obbligo di istruzione può essere assolto sia nelle scuole statali sia nei centri di formazione professionale accreditati, dando così una risposta concreta alla sempre più pressante domanda di competenze che emerge nei settori produttivi.
Attraverso la Dote, poi, Regione Lombardia ha arricchito e razionalizzato il sostegno alla persona favorendo la libertà di scelta dei cittadini nella scuola paritaria, sostenendo le famiglie meno abbienti, promuovendo le eccellenze.
"Oggi - ha concluso il presidente Formigoni facendo riferimento alla visita che ha effettuato fra le classi - ho trovato bambini sorprendenti, prontissimi a rispondere alle sollecitazioni degli adulti. Si vede che c'è dietro un lavoro educativo importante che nasce dal desiderio di educare in un certo modo i propri figli e di mettersi continuamente in gioco".


LA NOVA TERRA/SCHEDA

La cooperativa Nova Terra nasce nel 1979 dall'iniziativa di alcune famiglie di Buccinasco, desiderose di proseguire e verificare, anche nell'ambito scolastico, la loro esperienza cristiana e di poter costruire un soggetto educativo che rispondesse al bene comune. La successiva proposta di un'impresa di costruzioni di mettere a disposizione l'edificio che stava costruendo e che sarebbe dovuto servire ad altro e la collaborazione con la Fondazione Rosanna Salvi, costituita ad hoc e partner privilegiato della cooperativa, hanno consentito di realizzare questo modernissimo edificio scolastico.
Quattromila metri quadri di superficie dove trovano posto dieci aule elementari, sei per le scuole medie, quattro per quelle di interciclo, un'aula integrativa, una sala lettura/biblioteca, un refettorio, una palestra interamente in parquet e quattro laboratori tecnico-artistici. Finito in tempo record, grazie anche all'aiuto dei genitori che, per diverse sere di fila, si sono "rimboccati le maniche" per regalare ai propri figli un "primo giorno di scuola" memorabile, il plesso scolastico è davvero innovativo. Realizzato con materiali eco-compatibili è illuminato con tecnologia led (light emitting diode). La luce diffusa in maniera assolutamente uniforme ha caratteristiche che la rendono all'avanguardia per quanto riguarda le politiche ambientali del futuro in conformità al protocollo di Kyoto.
Basti pensare che i led non emettono raggi ultravioletti e infrarossi e garantiscono un risparmio energetico del 50% rispetto a lampadine a basso consumo, dell'85% rispetto a quelle a incandescenza e hanno una durata nel tempo fino a 50.000 ore, contro le circa 2.000 di quelle tradizionali.



Fonte Lombardia Notizie

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Provincia di Mantova:Premio per la progettazione senza barriere architettoniche

premio

La Provincia di Mantova continuando nella promozione di iniziative di diffusione della cultura della totale accessibilità in tutti gli ambienti e della rimozione degli ostacoli che limitano il diritto alla mobilità, anche quest'anno bandisce un concorso sul tema dell'eliminazione delle barriere architettoniche e la progettazione accessibile negli edifici pubblici, privati e dell'ambiente. "L'obiettivo - spiega l'assessore alle politiche sociali e sanitarie Fausto Banzi - è quello di stimolare la cultura della progettazione attenta all'accessibilità e all'eliminazione delle barriere di vario tipo e contribuire alla ricerca e alla diffusione di modalità innovative e creative legate al superamento dei problemi della vivibilità e fruibilità degli spazi da parte dei disabili motori e sensoriali".
I 3 premi da 1.500 euro ciascuno sono riservati a studenti, gruppi, classe o più classi, degli Istituti per Geometri, Istituti d'Arte o Licei Artistici della provincia di Mantova e saranno erogati direttamente all'Istituto.
I lavori, coordinati da uno o più docenti, dovranno riguardare teoria ed attività di progettazione di elementi o soluzioni atte a facilitare l'accesso a strutture oppure semplificare la mobilità urbana a persone con difficoltà o a mobilità complessa (anziani, disabili, non vedenti, ecc.) e/o studio di casi concreti nell'ambito delle strutture del territorio di riferimento realizzati nell'anno scolastico 2008/2009.

I progetti devono essere presentati all'Ufficio Politiche Sociali della Provincia entro le ore 12 del 15 dicembre 2009, secondo la Scheda Progetto scaricabile a fianco.
E' ammessa la partecipazione del medesimo Istituto con più progetti individuali, di gruppo, di classe purché presentati separatamente.
Le idee progettuali possono consistere in :
•elaborati grafici su singole proposte e su singoli casi di superamento delle barriere in edifici pubblici, privati oppure nel contesto della viabilità urbana
•l'ideazione di oggetti o apparati tecnici atti a facilitare il movimento
•la sistemazione di aree o di percorsi che non presentino difficoltà deambulatorie
•ricerche e studio su soluzioni ideate in altri contesti
•l'arredo urbano adeguato a situazioni di difficoltà
Informazioni presso il Servizio Politiche Sociali della Provincia di Mantova, Via Mazzini n.15 b. Tel. 0376 204204

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Provincia di Bergamo:Giornata formativa sulla certificazione energetica degli edifici

certificazione energetica

Martedì 17 novembre 2009 dalle ore 9.00 alle ore 13.00, allo Spazio Viterbi della Provincia, si terrà una giornata formativa per i tecnici comunali dedicata all'efficienza energetica degli edifici.
L'evento, organizzato in collaborazione con Regione Lombardia e Cestec alla luce dell'emanazione di nuove normative regionali e nazionali in materia di certificazione energetica, è un'occasione di aggiornamento per professionisti ed Enti e uno strumento di facilitazione nell'approccio e nella comprensione dei dispositivi normativi e nella progettazione degli edifici a bassi consumi.
Scarica Pieghevole

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Per motivi organizzativi, è richiesta l'adesione alla giornata formativa, telefonicamente al numero 035/387568 o con una eMail a: agenda21@provincia.bergamo.it

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Provincia di Bergamo: Convegno sulle Agroenergie

foto agricoltura

Il Settore Agricoltura della Provincia di Bergamo, in collaborazione con la Cassa Rurale di Treviglio, Fiera Agricola di Treviglio e Consorzio Italiano Bio-Gas, organizza un convegno sulle AgroEnergie

CONVEGNO

AgroEnergie: è ora di concretizzare le opportunità
venerdì 20 novembre alle ore 10.00
presso Auditorium Cassa Rurale
via C.Carcano 15 a Treviglio

Il quadro normativo attuale, l'inquadramento fiscale, le politiche ed azioni di supporto della Regione Lombardia e i finanziamenti per le AgroEnergie sono alcune delle tematiche che verranno trattate durante il convegno, che vedrà l'apertura dei lavori alle ore 10,00 con il saluto di Ettore Pirovano Presidente della Provincia di Bergamo.



Per ulteriori informazioni:
Settore Agricoltura - Servizio Sviluppo Rurale
Federica Crespi al numero telefonico 035.387.440;
e.mail: federica.crespi@provincia.bergamo.it
Cassa Rurale BCC Treviglio - Servizio Agricoltura
Sara Rama al numero 0363.422295, fax 0363.422284;
e.mail: servizioagricoltura@treviglio.bcc.it

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giovedì 12 novembre 2009

Stazione Centrale Milano: Più luce uguale più sicurezza


“Si è concluso, in anticipo sui tempi annunciati, l’intervento per potenziare l’illuminazione dell’area circostante la Stazione Centrale. Grazie ai nuovi impianti che entreranno in funzione questa sera, la luce sarà un’alleata preziosa per la nostra battaglia sulla sicurezza".

Lo annunciano il vice Sindaco Riccardo De Corato e l’assessore ai Lavori pubblici e Infrastrutture Bruno Simini.

“Con la riqualificazione della Stazione Centrale – evidenzia De Corato – la città ha un nuovo biglietto da visita. E grazie al potenziamento dell’illuminazione si aggiunge un tassello importante a questo grande progetto di riqualificazione e rivitalizzazione che l’Amministrazione sta realizzando passo dopo passo, con risultati che sono sotto gli occhi di tutti. Se milanesi e turisti possono finalmente vivere e frequentare in tutta sicurezza quest’area, non più zona franca, è anche grazie alle nuove luci, elemento fondamentale per la tutela dei cittadini contro i malintenzionati. Non solo. Ricordo, infatti, che intorno alla Centrale abbiamo potenziato i controlli grazie a Forze dell’Ordine, Polizia Municipale e militari. A cui si aggiungono le 70 telecamere della videosorveglianza e le 12 colonnine Sos. E un’ulteriore risposta è arrivata anche dalle molte iniziative, rivolte in particolare alle famiglie, come il mercatino dei fiori e la manifestazione ‘Piazza in gioco’".

“Abbiamo incrementato il numero di proiettori in piazza Luigi di Savoia, IV Novembre e Duca d’Aosta - spiega Simini - In tutta l’area circostante la Stazione, inoltre, abbiamo sostituito le lampade a luce gialla con quelle a luce bianca come prevede il nostro Piano di illuminazione. La luce bianca, infatti, permettendo una miglior resa cromatica, rende più facile l’identificazione delle persone riprese dalle telecamere".

“Il Piano di illuminazione, che il Comune sta realizzando assieme ad A2A, avanza senza sosta: ad oggi - rende noto Simini - in città abbiamo oltre 3000 punti di luce nuova. Ogni giorno, da un anno e mezzo a questa parte, Milano si arricchisce di dieci luci nuove. Abbiamo già raggiunto le periferie con le accensioni a Figino, alla Bovisasca, al parco Cerkovo e al parco Lambro, una delle zone più colpite da spaccio e prostituzione".

“Altri interventi sono invece in corso – conclude Simini – in piazza Trento, lungo via Isonzo, in viale Monza (dai ponti fino al confine comunale), via Silva, a Greco, Baggio e al quartiere Ponte Lambro".

Questi gli interventi effettuati:

Piazza Luigi di Savoia:
- sostituito un sostegno di 4 metri d’altezza con uno di 8 metri equipaggiato di tre nuovi proiettori;
- lungo il lato dei civici pari sono stati sostituiti i bracci di 30 cm con altrettanti lunghi 125 cm;
- installati 2 nuovi proiettori

Piazza Duca d’Aosta:
- installati 2 nuovi proiettori

Piazza IV Novembre:
- installato un nuovo proiettore

In tutta l’area circostante la Stazione Centrale:
- sostituite le lampade a vapori di sodio ad alta pressione (luce gialla) con altrettante di pari potenza a ioduri metallici (luce bianca).



Fonte Sala Stampa Comune di milano

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lunedì 9 novembre 2009

Via libera per le linee metropolitane M4 ed M5 di Milano


Grande soddisfazione del Sindaco Letizia Moratti per i risultati ottenuti dal tavolo del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica. Il Cipe ha approvato oggi i finanziamenti per 921,1 milioni di euro per le seconde tratte della linea 4 e della linea 5 della metropolitana milanese. Le due opere sono inserite nel piano Expo 2015 e per entrambe il termine dei lavori è stabilito entro il 2014.

“Ringrazio il Governo, in particolare il Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Altero Matteoli, e il vice Ministro alle Infrastrutture e Trasporti, Roberto Castelli. Il Governo ha concesso a Milano – ha spiegato il Sindaco – lo stanziamento dei finanziamenti necessari per i suoi progetti futuri, strategici per lo sviluppo della città".

All’incontro, per il Comune di Milano era presente l’assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci.

Gli investimenti complessivi per la M5 sono di 1,338 miliardi di euro di cui 557 milioni per la prima tratta da Bignami a Garibaldi e 781,8 milioni per la seconda da Garibaldi a San Siro.

Gli investimenti complessivi per la M4 sono di 1,699 miliardi di euro di cui 789 milioni per la prima tratta da Lorenteggio a Sforza Policlinico e 910 milioni per la seconda da Sforza Policlinico a Linate.
Entrambe le nuove linee sono finanziate attraverso il meccanismo del project financing che prevede una divisione dei finanziamenti tra Stato, Comune e società private scelte mediante una gara.

Gli investimenti per la realizzazione delle nuove linee ed i prolungamenti di quelle esistenti comporta un investimento complessivo di 3,59 miliardi di euro.
Al 2015 la rete metropolitana - grazie anche agli investimenti approvati oggi - passerà dagli attuali 76 km e 88 fermate a 140 km e 110 stazioni.

“I soci della società Expo 2015 spa si sono riuniti oggi e hanno espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti dal tavolo del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica”, ha aggiunto il Sindaco Moratti come Commissario Straordinario del Governo per l’Expo 2015.

Il Cipe, infatti, oltre ad aver approvato i finanziamenti per le Linee 4 e 5 della metropolitana milanese, i cui cantieri apriranno nella primavera del 2010, lha dato semaforo verde anche per la Pedemontana - con inizio lavori a gennaio del 2010 - e la Tangenziale est di Milano su cui sono previsti interventi dal 2011 al 2013.

Le opere sono connesse all’Esposizione universale del 2015. I soci hanno anche preso atto dell’attività di Expo 2015 Spa e hanno programmato la partecipazione alla prossima assemblea generale del Bie (Bureau International des Expositions) che si terrà a Parigi il prossimo 24 novembre.


Fonte Sala Stampa Comune di milano

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PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO MILANO


Milano del futuro. La Giunta approva il nuovo Piano di Governo del Territorio
Sostituisce il vecchio Piano Regolatore. Moratti: "Diamo alla città gli strumenti per creare nuove condizioni di vivibilità."

Milano 4 novembre 2009 - La Giunta ha adottato il nuovo Piano di Governo del Territorio di Milano che andrà a sostituire il vecchio Piano Regolatore Generale.

Il Piano di Governo del Territorio è un progetto innovativo che traccia le linee guida dello sviluppo e della trasformazione della città. Un documento che ripensa l'area urbana, creando nuove e migliori condizioni di vivibilità. Una visione del futuro sostenuto da un sistema di regole.

"Con questo nuovo Piano - spiega il Sindaco Letizia Moratti - siamo in grado di consegnare ai nostri figli una città verde, facile da raggiungere e percorrere, con tanti nuovi servizi e spazi da vivere. Vogliamo dare a Milano un futuro con nuove condizioni di vivibilità, dove costruire non significherà più consumare nuovo suolo pubblico. Dove i legittimi diritti dei privati saranno riconosciuti ed armonizzati con i diritti pubblici. Un futuro in cui il verde tornerà ad essere una caratteristica della città. Un futuro - continua il Sindaco - in cui lo sviluppo immobiliare sarà sempre collegato all'offerta di adeguati servizi pubblici."

" Dopo 30 anni Milano decide di ridisegnare una città che cresce e si sviluppa senza consumare nuovo territorio, rigenerando aree degradate - conclude Letizia Moratti - il suolo è per la città una risorsa limitata e per questo molto preziosa: ci poniamo l'obiettivo di ridurre dell'8% l'impronta ecologica di Milano nei prossini 20 anni."

Questi i concetti chiave del documento adottato dalla Giunta: il suolo rigenerato dal nuovo Piano verrà riqualificato a verde, infrastrutture e servizi. Milano quindi sarà una metropoli agricola, con grandi parchi e giardini accoglienti, boulevard e viali dove passeggiare, raddoppiando l'attuale dotazione di verde fruibile.

Milano sarà dotata di una nuova rete di trasporto pubblico di livello europeo, multimodale e attenta alla ciclabilità e dove ogni abitazione avrà una fermata di metropolitana entro 500 metri con servizi alla persona più accessibili e diffusi.

"Libertà,equità, semplificazione e sussidiarietà: sono queste le parole chiave del Piano - sottolinea l'assessore Massiroli - Milano è oggi laboratorio nazionale dell'innovazione urbanistica".

Milano risponderà al bisogno di abitazioni a prezzi accessibili consegnando, grazie al nuovo Piano, 35.000 abitazioni di housing sociale nei prossimi anni. Una cifra superiore all'attuale bisogno registrato.

Il suolo rigenerato dal nuovo Piano di Governo del Territorio sarà occasione per chiamare tutte le forze produttive e creative di questa città e pensare nuove modalità di utilizzo e fruizione degli spazi pubblici, grazie ad una serie di concorsi internazionali e di workshop con le università e con i professionisti milanesi.

Il nuovo PGT contiene tutte le condizioni normative per rendere possibili nei prossimi anni il raggiungimento degli obiettivi proposti, grazie a un nuovo sistema di regole in cui i diritti dei privati saranno riconosciuti e armonizzati con i superiori diritti pubblici.

"Un particolare ringraziamento a tutti gli uffici dell'Amministrazione e al gruppo di giovani professionisti che hanno reso possibile presentare oggi il Piano alla città - conclude l'assessore Massiroli - un piano che possa essere per tutti noi l'occasione di una Milano per scelta ".

Il prossimo appuntamento con il Piano sarà il Consiglio Comunale per l'adozione del documento previsto all'inizio di dicembre, previa consultazione delle zone e delle parti sociali ed economiche milanesi.

Per saperne di più visita il sito milano per scelta.

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lunedì 2 novembre 2009

Regione Lombardia: Casa, aumentato a 63,4 milioni il fondo sostegno affitto

affitto
(Ln - Milano) E' di 63,4 milioni di euro l'ammontare del Fondo sostegni affitti per il 2009.
Lo comunica l'assessore regionale alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, spiegando che Regione Lombardia è riuscita a reperire dal proprio bilancio altri 12,4 milioni che vanno ad aggiungersi ai 51 già stanziati in precedenza.
"L'aiuto concreto alle famiglie per i bisogni fondamentali - commenta il presidente Roberto Formigoni - è da sempre una priorità della nostra azione di Governo, che a maggior ragione intensifichiamo a fronte delle difficoltà dovute alla crisi. Come ho sempre sottolineato, Regione Lombardia non vuol lasciare da solo nessuno".
"La gestione virtuosa dei bilanci degli anni scorsi - spiega Scotti - ci ha permesso di reperire 6,9 milioni, ai quali con una delibera della Giunta ne abbiamo aggiunti altri 5,5, portando così a oltre 63 milioni di euro il Fondo per l'anno in corso".
Il nuovo stanziamento permette di aumentare del 30% circa rispetto all'anno passato il contributo annuale che riceveranno le famiglie che hanno un reddito Isee/fsa inferiore a 9.800 euro. Per una famiglia di 3 persone significa avere un reddito lordo annuo di 20.000 euro, per una di 4 vuol dire oltre 24.000.
In sostanza quindi coloro che rientrano in questa categoria riceveranno in media 1.700 euro circa contro i 1.400 percepiti nel 2008.
Anche chi invece presenta un reddito Isee/fsa che eccede i 9.800 euro potrà beneficiare di un contributo più sostanzioso. Se infatti nel 2008, in media, ha percepito circa 250 euro, quest'anno ne riceverà il doppio, cioè 500.
"E' un'operazione che ci permette di essere concretamente ancora più vicini a chi davvero fatica ad arrivare a fine mese - conclude Scotti - In questo momento di crisi è infatti sempre più urgente e importante erogare tutti i fondi pubblici disponibili su esigenze concrete".

Fonte Lombardia Notizie

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Regione Lombardia: Smog, altri 10 milioni per l'installazione dei filtri antiparticolato

filtri antiparticolato
(Ln - Milano) Altri dieci milioni di euro per rifinanziare il bando regionale riservato a chi installa un Filtro antiparticolato (Fap) sul proprio veicolo commerciale diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2.E' quanto prevede la delibera approvata dalla Giunta regionale su proposta dell'assessore regionale alla Qualità dell'Ambiente, Massimo Ponzoni.

I contributi sono destinati alle imprese (individuali o societarie) e agli enti pubblici di tutto il territorio regionale che installino i Fap sui veicoli trasporto merci di categoria N1 (di peso complessivo a pieno carico tra 2,5 e 3,5 tonnellate), N2 (fino a 12 t.) e N3 (sopra le 12 t.).

L'entità del contributo corrisponde al 75% del costo sostenuto, con tetti massimi stabiliti come di seguito: - categoria N1 (fino a 3,5 t.): 3.100 euro - categoria N2 (fino a 12 t.): 3.750 euro - categoria N3 (fino a 18 t.): 4.300 euro - categoria N3 (più di 18 t.): 5.500 euro "Stiamo puntualmente mantenendo l'impegno dichiarato, e cioè che gli eco-incentivi regionali sarebbero stati a ciclo continuo", commenta il presidente Roberto Formigoni.

"Infatti la nostra politica è soprattutto quella di favorire e sostenere comportamenti virtuosi e l'utilizzo di sistemi a minore emissione".

"Il bando preesistente, che aveva ricevuto il plauso da parte delle associazioni di categoria - sottolinea Ponzoni - è stato rifinanziato in tempi record dal momento che i fondi sono stati richiesti ed erogati molto rapidamente. Solo nell'ultima settimana di ottobre sono state presentate domande di incentivo per oltre 6 milioni di euro".

NB - Per alcuni modelli di categoria N1 il Filtro antiparticolato non ha avuto a tutt'oggi l'omologazione ministeriale.

Ed ecco un quadro degli altri incentivi, i cui bandi sono aperti.

AUTO: sostituzione con una nuova o usata, oppure installazione impianto a metano/gpl. Il contributo di 3.000 euro viene concesso per l'acquisto di un'auto nuova o usata - elettrica, ibrida, gpl, metano, bi-fuel, o a benzina di classe Euro 3 o superiore e la contestuale rottamazione di un veicolo Euro 0 (benzina o diesel), Euro 1 diesel o Euro 2 diesel.

Possono presentare domanda per ottenere l'incentivo i cittadini della zona critica A1 che hanno un reddito familiare sotto una certa soglia, che viene alzata se c'è la presenza di figli minori o di persone disabili: ad esempio per una persona singola il limite di reddito è 20.000 euro (30.000 per un disabile) che diventano 49.200 per una famiglia di quattro persone (59.200 se c'è un disabile).

IMPIANTO GPL/METANO - In alternativa è possibile ottenere un contributo di 600 euro per installare un impianto a Gpl o metano (naturalmente solo per auto con motore a benzina).

VEICOLI COMMERCIALI LEGGERI: sostituzione con un mezzo nuovo non diesel. Il bando riguarda i veicoli per trasporto merci diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2 di categoria N1 (cioè fino a 3,5 t. di peso complessivo a pieno carico).

E' rivolto alle imprese su tutto il territorio regionale (quindi anche artigiani e commercianti) e mette a disposizione un incentivo per sostituire (con rottamazione) tali veicoli con mezzi nuovi a bassa emissione (benzina, metano o gpl, ma non diesel), sempre della categoria N1. L'incentivo è di 2.000 euro per veicolo e ogni azienda può rottamare e sostituire con veicolo nuovo (di prima immatricolazione) fino a 2 mezzi (ottenendo dunque, in questo caso, 4.000 euro).

Anche questo contributo è cumulabile con gli incentivi statali. I beneficiari sono le società o imprese con sede legale o anche solo operativa in Lombardia.

MOTO - Vengono erogati incentivi di 200-400 euro per l'acquisto di ciclomotori e motocicli nuovi a basso impatto (benzina) o 2000 euro (elettrici). I fondi sono destinati ai cittadini residenti nella zona critica A1. Un contributo di 80 euro sarà assegnato a chi deciderà di rottamare un ciclomotore o motociclo Euro 0 o Euro.

Fonte Lombardia Notizie

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Regione Lombardia: Metano, l'assessore Nicoli Cristiani "100 impianti nel 2010"

metano
(Ln - Milano) Razionalizzazione della rete distributiva, tenuta del servizio (e dell'occupazione) nelle zone critiche di montagna, aumentata efficienza degli impianti, semplificazione normativa e collaborazione con operatori, consumatori e associazioni di categoria, oltre a una politica di incentivazione che ha reso la Lombardia la regione oggi più conveniente per acquistare un veicolo a basso impatto ambientale.
Sono questi gli obiettivi raggiunti dalle politiche regionali nel comparto dei carburanti per auto, che l'assessore al Commercio, Fiere e mercati, Franco Nicoli Cristiani, ha evidenziato oggi nel corso di un convegno nel quale si sono confrontati rappresentanti dei petrolieri, dei distributori e dei consumatori. Fiore all'occhiello dell'azione regionale il costante consolidamento della rete distributiva di gpl - oggi la più estesa d'Italia con circa 330 impianti in esercizio - e di metano, con l'obiettivo - ha ricordato Nicoli Cristiani "di avere 100 impianti aperti entro la primavera del 2010. Possiamo dirci giustamente orgogliosi di questi risultati che pongono oggi la rete distributiva lombarda in una posizione di assoluta eccellenza, in Italia e in Europa".

Un traguardo che poggia, ha ricordato l'assessore regionale, "su uno sviluppo progressivo di una rete di distribuzione che conta oggi su 80 punti vendita in esercizio: ne aveva 26 nel 2001 e 44 quando ho assunto la delega al commercio nel 2005; credo che per la fine del 2010 saremo alla pari dell'Emilia Romagna che oggi ha 120 impianti in esercizio. Ne abbiamo, infatti, 20 ormai realizzati in corso di allacciamento e altri 40 in fase di autorizzazione o di realizzazione".

Scelta politica "anticipatrice, che ha saputo seguire una richiesta del mercato sempre più orientata verso i carburanti puliti, con un parco circolante a Gpl in Lombardia che è oggi di 172.500 veicoli (erano circa 75.000 nel 2006) e di 87.100 veicoli a metano (erano 15.400 nel 2006).

"Abbiamo scelto di lavorare - ha detto Nicoli Cristiani - ricercando il consenso e la collaborazione di tutti i soggetti del sistema, imprenditoriali ed istituzionali. I nostri provvedimenti sono sempre stati assunti ricercando il massimo di consenso, presupposto di una adesione ampia alle scelte programmatiche di interesse generale e di messa in campo delle risorse necessarie".
Il completamento della rete metano, che procede oggi a grandi passi, ne è un esempio. "Se non avessimo avuto il coraggio di forzare la situazione nel 2005 imponendo l'obbligo di distribuire questo prodotto non saremmo mai riusciti a realizzare l'accordo firmato nel settembre 2006 che ha permesso di attivare le energie del sistema imprenditoriale facendo decollare la politica regionale per l'infrastrutturazione della distribuzione del metano".
Un metodo - quello della ricerca del consenso -, "che ci ha consentito due settimane fa - ha ricordato Nicoli Cristiani - di approvare una delibera di riordino della disciplina degli orari di apertura degli impianti equilibrata ed attenta alle diverse esigenze delle parti, completando così, per primi in Italia, il rinnovo della disciplina normativa e programmatica dell'intero settore carburanti per autotrazione".

L'azione regionale ha poggiato in questi anni sugli incentivi, sia a carattere finanziario, come è stato nel caso dello sviluppo della rete metano (dove in questa legislatura sono stati finanziati 25 nuovi impianti di erogazione del metano con 6 milioni di euro di contributi), sia a carattere urbanistico, con la possibilità per i comuni di offrire premialità volumetriche agli operatori che ristrutturano i propri impianti; semplificazione e sburocratizzazione delle norme e delle procedure, con strumenti semplici come la conferenza di servizi per il rilascio delle autorizzazioni, il silenzio assenso, insieme a termini certi e ragionevoli per il compimento di valutazioni istruttorie. "Molto in questo senso potrà fare - ha precisato l'assessore - lo Stato insieme alle Regioni, se troverà rapida attuazione il disegno di legge a firma del sottosegretario Stefano Saglia, attualmente in discussione in Commissione alla Camera dei deputati".

Tra gli obiettivi futuri , ha ricordato l'assessore regionale, figurano "l'aumento di 500.000 veicoli entro 2 anni del parco circolante a metano e a Gpl in Lombardia, un terzo del quale a metano, attraverso una stretta collaborazione con le case automobilistiche; il completamento della rete distributiva del metano per autotrazione e l'adeguamento della rete di Gpl nelle aree meno servite del territorio lombardo; la presenza di metano e Gpl sull'intera rete autostradale lombarda, a partire dalle tratte in via di costruzione, che per legge dovranno essere dotate dei due carburanti secondo quanto stabilito da Regione Lombardia nei disciplinari di messa a bando delle concessioni autostradali; incentivi e opportunità ai comuni per l'individuazione di nuove aree e per la zonizzazione del territorio per la localizzazione degli impianti.
"La nostra - ha concluso Nicoli Cristiani - non vuole essere una corsa solitaria, ma un'azione capace di tirare la volata almeno ad un gruppo di testa che comprenda le Regioni del bacino padano, che dialoghi fortemente col Governo centrale, la Commissione Europea e i Governi delle regioni e degli Stati dell'Europa centrale, a partire dai Lander tedeschi, dall'Austria e dalla Svizzera.

Fonte Lombardia Notizie

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Provincia di Cremona: Ciclo di letture animate "Una barca di libri - viaggi fantastici sui fiumi" per le classi 3, 4 e 5

libri
Il Centro di Documentazione Ambientale della Provincia di Cremona invita le classi 3, 4 e 5 della scuola primaria al ciclo di letture animate "Una barca di libri" viaggi fantastici sui fiumi al CDA.
Per l'anno scolastico 2009/2010 il CDA propone quattro letture animate, ognuna delle quali dedicate al tema del fiume con particolare riferimento ai quattro principali corsi d'acqua del territorio cremonese: Po, Adda, Oglio e Serio. Per l'animazione sarà utilizzato il materiale sull'argomento presente nelle raccolte del Centro di Documentazione Ambientale, istituzione culturale della Provincia di Cremona che fornisce in consultazione e/o prestito strumenti bibliografici e multimediali di argomento ambientale e naturalistico.
Si comunicano gli appuntamenti per il 2009; con ulteriore avviso saranno comunicate
le date delle letture dedicate all'Oglio e al Serio, che si terranno nei primi mesi del 2010.

Sulle acque del Po mercoledì 25 novembre 2009 dalle ore 14,15 alle ore 15,15

Navigando l'Adda mercoledì 16 dicembre 2009 dalle ore 14,15 alle ore 15,15

L’iniziativa è gratuita ed è organizzata in collaborazione con il Centro per lo Sviluppo del Polo di Cremona del Politecnico di Milano.

Per partecipare a una o a entrambe le letture animate, scrivere una mail all'indirizzo
alessandra.zametta@provincia.cremona.it indicando il nome della scuola, il numero
delle classi e dei partecipanti e i nominativi degli accompagnatori.
L'ammissione è subordinata al numero di posti disponibile, sarà quindi preso in considerazione l'ordine di arrivo delle richieste.
Seguirà mail di conferma.
Per l'occasione sarà anche allestita una mostra del materiale bibliografico disponibile presso il CDA sull’argomento.
Per informazioni: tel. 0372 406442
Fonte Provincia di Cremona

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Milano: Controlli anti-inquinamento

controlli anti smog
La Polizia Locale continua e intensifica l'attività di monitoraggio sui mezzi circolanti in città. In due settimane elevate 286 contravvenzioni
Milano, 23 ottobre 2009 - Salgono a 5.220 i controlli totali effettuati dalla Polizia Locale dal 15 al 29 ottobre per il divieto di circolazione dei veicoli più inquinati disposto dalla Regione Lombardia e 286 le contravvenzioni elevate.

“Continua l’azione di controllo sul rispetto del blocco della circolazione Regionale dei veicoli più inquinanti per verificare il rispetto delle regole e contribuire al miglioramento delle condizioni ambientali" – ha dichiarato Edoardo Croci, assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente.

Il blocco della circolazione interessa gli autoveicoli Euro 0 a benzina o diesel, Euro 1 diesel, Euro 2 diesel, e dei motoveicoli e ciclomotori a due tempi Euro 0, previsto dalla legge regionale n° 24/06 per l’ area A1 della Regione Lombardia di cui Milano fa parte. Il blocco è in vigore dal lunedì al venerdì, escluse le giornate festive infrasettimanali, dalle 7.30 alle 19.30.
Sono escluse dalle limitazioni solo le autostrade, le strade di interesse regionale e i tratti di collegamento tra queste strade, gli svincoli autostradali e i parcheggi posti in corrispondenza delle stazioni periferiche dei mezzi pubblici.



Fonte Sala Stampa Comune di milano

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Milano: Regole e incentivi per chi costruisce "housing sociale"

case milano
Approvato oggi dalla Giunta il documento. L'Assessore Masseroli: "Garantiamo alla città un mix abitativo completo, con spazio a soluzioni a basso costo". Bonus volumetrico per chi realizza alloggi sotto la soglia dei 2mila euro al metro quadrato. Possibilità per gli inquilini di trasformare il canone d’affitto in una rata per l’acquisto
Milano, 30 ottobre 2009 – “Non c’è altra città in Italia che ha definito con la stessa chiarezza cos’è l’housing sociale, come ha fatto in questi mesi l’Amministrazione comunale milanese".

Lo ha sostenuto oggi l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli alla presentazione del documento che disciplina gli accordi convenzionali del Comune sul tema dell'abitare.

Il documento fissa le regole per le nuove convenzioni di social housing che consentiranno a ogni operatore di vedere incrementati i propri diritti edificatori (da un indice di 0,65 a 1), a patto che il bonus sia destinato a tipologie abitative sostenibili.

Il premio volumetrico è riservato a chi costruirà alloggi a meno di 2.000 euro al metro quadrato o desidera costruire alberghi low cost, o container che possano offrire una sistemazione temporanea non solo ai senzatetto, ma anche a chi resta in città solo per un periodo limitato.
Con questa nuova strategia il Comune conta di sviluppare un reale mercato della casa a prezzi contenuti e, grazie all’introduzione della formula del riscatto, renderà possibile per gli inquilini di trasformare il canone d’affitto in una rata per l’acquisto dell’alloggio.

“Il provvedimento che abbiamo adottato – ha spiegato l’assessore - è il completamento del lavoro che stiamo facendo con il Piano di Governo del Territorio per garantire a Milano la presenza di funzioni abitative, definitive o temporanee, che ora non esistono. Non è un segreto per nessuno che in città mancano alloggi in vendita sotto i 2 mila euro al metro quadro e alloggi in affitto a prezzi accessibili".

“Ma mancano anche le case per studenti, non esistono alberghi low cost: tutte funzioni in presenza delle quali i giovani e le nuove famiglie non scapperanno più in altri comuni. Questa delibera – ha concluso Masseroli - dà ordine al concetto astratto di housing sociale e offre la possibilità ai giovani e alle famiglie di accedere all’agevolazione che deriva dall’opportunità di costruire dove il suolo non costa. E’ solo una stima indicativa, ma ritengo che si aprirà la possibilità di costruire 20 mila alloggi nei prossimi 15 anni riservati a chi ha un reddito Isee inferiore ai 40 mila euro e non è già proprietario di un'abitazione".

Fonte Sala Stampa Comune di milano

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Milano Nuova Commissione Paesaggio

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Sostituirà la precedente Commissione Edilizia. Masseroli: "Il nostro obiettivo è la qualità paesistica del territorio milanese"
Milano, 29 ottobre 2009 – Il Sindaco Letizia Moratti ha nominato la nuova Commissione comunale per il Paesaggio. L’organismo, che sostituisce la precedente Commissione Edilizia, si riunirà il prossimo 4 novembre alle 14.30 per l’insediamento ufficiale.

La Commissione è composta da 11 professionisti: il Presidente è l’architetto Pierluigi Nicolin, gli altri membri sono Luisa Cortese, Patricia Viel, Aldo Castellano, Paolo Mazzoleni, Cristiano Cremoli, Luca Piraino, Paolo Villa, Clino Castelli, Cecilia Bolognesi e Giuseppe Marinoni.

"La nuova Commissione per il Paesaggio – ha spiegato l’assessore allo Sviluppo del territorio Carlo Masseroli - è composta da un piccolo gruppo di giovani architetti e da affermati professionisti dal curriculum interdisciplinare. Il loro lavoro dovrà verificare il raggiungimento degli obiettivi di qualità ambientale fissati dal Comune".

"Le nuove politiche del Piano di Governo del Territorio – ha aggiunto Masseroli - sono occasione di ricerca e applicazione di una vera sostenibilità ambientale. Un Piano a consumo zero di suolo libero. Un Piano redatto a partire dalla conservazione della risorsa più ricca della città: il territorio. Un Piano garante della inviolabilità di tutte le risorse ambientali, Parco Sud in primis".

"La Commissione per il Paesaggio – ha concluso l’assessore - costituisce il primo punto di osservazione e dibattito sul tema della qualità urbana. Essa dovrà valutare e guidare tutti i grandi processi di trasformazione della città, promuovendo uno sviluppo sostenibile. Per passare dall'ecologia del no all'ecologia del come".

Fonte Sala Stampa Comune di milano

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