Certificazioni Energetiche

Curiosità e notizie sul risparmio energetico, l'ambiente e le novità tecnologiche.

giovedì 24 giugno 2010

Casa. Domenico Zambetti: "Tavolo permanente con i sindacati"

casa
Un Tavolo permanente con le organizzazioni sindacali per rendere stabile il confronto sulle politiche regionali per la Casa. È questo il risultato dell'incontro che l'assessore alla Casa della Regione Lombardia, Domenico Zambetti, ha avuto questa mattina con Cgil, Cisl, Uil e le organizzazioni degli inquilini (Uniat, Sicet, Sunia e Unione inquilini Lombardia).
"Il problema della casa - ha spiegato Zambetti - è uno dei temi di maggiore rilievo per le politiche di sviluppo e di coesione sociale. Per questo abbiamo deciso di impegnarci per promuovere strategie condivise di intervento per una risposta che sia proporzionata e diversificata rispetto ai bisogni del territorio. Questo in rapporto con l'impegno politico-programmatico di Regione Lombardia per un Patto per la Casa".
"Sia questo incontro - ha concluso Zambetti - sia quello che ho avuto sempre questa mattina con i rappresentanti di Anci sono stati momenti di positivo confronto. È il metodo voluto dal presidente Roberto Formigoni, che porta sempre a risultati positivi".
Il tavolo permanente si riunirà il prossimo 7 luglio e sempre in luglio l'assessorato alla Casa provvederà a convocare l'Osservatorio regionale della condizione abitativa.


Fonte Sala Stampa Comune di milano




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martedì 8 giugno 2010

Casa, Zambetti: "Diritto fondamentale di tutti"


Politiche di sostegno alla famiglia da una parte e interventi di riqualificazione e miglioramento del tessuto urbanistico dall'altra. Sono queste le due direttrici lungo le quali si muoverà Regione Lombardia nella legislatura appena cominciata per attuare la propria idea di politica per la casa. Direttrici che sono state illustrate questa sera dall'assessore alla Casa, Domenico Zambetti, nel corso del convegno "Il territorio milanese e l'housing sociale. La nuova legge regionale", cui hanno partecipato, fra gli altri, gli assessori del Comune di Milano Mariolina Moioli (Famiglia, Scuola e Politiche sociali) e Stefano Pillitteri (Qualità, Servizi al cittadino e Semplificazione), il presidente dell'Aler di Milano, Loris Zaffra e il sottosegretario agli Esteri, Stefania Craxi.
"Nella nostra provincia - ha detto Zambetti - un abitante su 25 è inquilino di una casa Aler e parliamo di una popolazione che per il 92% è italiana. Metà di questa popolazione stessa è in età lavorativa ed è proprio il lavoro o la sua precarietà a rappresentare il problema principale per queste famiglie. Ecco quindi che parlare di casa significa entrare nelle vite della nostra gente per capirne i problemi e risolverli nonostante le difficoltà".
"Risolvere le esigenze abitative - ha proseguito - trasformare le nostre città, abbattere pregiudizi in base ai quali è popolare tutto ciò che è brutto, significa adoperarsi, impegnarsi con passione e tenacia per porre le basi per una società vivibile e umana da lasciare ai nostri figli".
A questo servono gli 850 milioni di euro che la Regione ha stanziato nell'ultimo quinquennio. Fondi che, insieme ad una semplificazione e a una maggior flessibilità delle procedure e delle norme, hanno permesso di promuovere un sistema di housing aperto e responsabilizzante per tutti i soggetti.
"Per questo - ha spiegato Zambetti - l'abitare è al centro della nostra politica. L'abitare inteso come diritto centrale dei cittadini, non solo ad avere un luogo dove risiedere, ma anche a disporre di una rete di infrastrutture e di una dotazione di servizi, in grado di garantire a ciascuno la possibilità di valorizzare la propria identità personale e professionale nel modo più pieno".
La strada per raggiungere quest'obiettivo sarà dunque quella di perseguire un housing sociale in grado di coinvolgere una molteplicità di soggetti, anche nuovi o diversi da quelli tradizionali.
"Obiettivo - ha concluso Zambetti - che consideri adeguatamente le molte sfaccettature della domanda e che valorizzi al massimo le risorse finanziarie disponibili".
A questo proposito, nei giorni scorsi, il Governo ha destinato alla Lombardia 55 milioni di euro per la prima attuazione del Piano Casa nazionale, mentre altri 45 sono in arrivo per gli alloggi a canone sostenibile.

Fonte Lombardia Notizie




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Workshop per i Comuni: 'Un milione di alberi per la Provincia di Milano'


Con questo workshop dedicato ai Comuni, che si terrà il 10 giugno presso la Sala degli Affreschi, Palazzo Isimbardi h.10.00, la Provincia intende illustrare ai Comuni la rete pubblico privata da lei coordinata per finanziare progetti di forestazione su terreni comunali.
Nell'arco della giornata si terranno una poster session ed una tavola rotonda in cui verranno esposte le esperienze di forestazione realizzate sino ad oggi.

12 giugno 2010
I PARCHI DELL'ALTO MILANESE - Una ricchezza per l'ambiente, un'opportunità per lo sviluppo

PROGRAMMA
Ore 14,30 Apertura lavori
Canio Trione Presidente Associazione socioulturale Alto Milanese
Ore 14,45 I Parchi come tutela ambientale e risparmio del territorio
Gianbattista Fratus Delegato Provinciale Alto Milanese e ViceSindco di Legnano
Ore 15,00 I Parchi come rete viabilistica alternativa e sviluppo turistico
Luca Agnelli Assessore Provinciale all'Agricoltura e Parchi
Ore 15,15 L'arte, il turismo e l'industria nel territorio dei Parchi
Valter Cassani Sindaco di Canegrate
Ore 15,30 I mulini e i cascinali come testimonianza storica del nostro territorio
Raffaele Cucchi Vicesindaco di Parabiago
Ore 15,45 I Parchi nella vita sociale ed educativa
Milena Bertani Presidente Parco del Ticino
Ore 16,00 Parchi e oasi naturalistiche: tutela della biodiversità e pianificazione ambientale
Maurizio Rivolta Consigliere Nazionale WWF Italia
Ore 16,15 I Parchi come protezione della fauna e della flora
Giovanni Castelli Direttore del Parco del Roccolo
Ore 16,30 I Parchi come territori di produzione agricola non intensiva e vendita diretta al pubblico
Andrea Repossini Coordinatore Coldiretti Provincia di Milano
Ore 16,40 I prodotti del Parco come strumento di educazione alimentare
Gianni Tunisi Fiduciario Condotta del Roccolo
Ore 16,50 Volontariato e tempo libero nei Parchi
Danillo Fuso Referente Legambiente di Canegrate
Ore 17,00 DIBATTITO
Ore 18,00 Chiusura lavori e RINFRESCO
p>Locandina: www.provincia.milano.it/pianificazione_territoriale/parchi/Alto_Milanese_locandina.pdf







Fonte Provincia di Milano






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Convegno: BIOD coltivare la biodiversità.


Il "Progetto Biodiversità" della Provincia di Milano nasce nel 2001, con lo scopo di tutelare l'unica razza bovina autoctona lombarda e le produzioni agricole da essa ottenute, prendendo spunto dalle statistiche della F.A.O. che indicavano la scomparsa di 2200 razze domestiche di allevamento nei successivi 20 anni.
All’avvio del progetto biodiversità si contavano circa una sessantina di capi di razza Varzese, contro gli oltre quarantamila presenti all’inizio degli anni ’60.
La fase iniziale del progetto ha previsto una serie di valutazioni di carattere zootecnico, necessarie per evitare errori clamorosi nella creazione di una mandria di varzesi.
Partendo da pochi soggetti, il forte rischio di consanguineità e deriva genetica ha imposto una preliminare ricognizione della disponibilità di materiale riproduttivo. Accertata la presenza di un discreto numero di dosi di seme, appartenenti a sette tori differenti, realizzate negli anni ’80 e crioconservate presso i depositi delle associazioni provinciali allevatori, è stata stipulata con la Facoltà di Medicina Veterinaria di Milano, una "Convenzione di collaborazione scientifica per la tipizzazione genetica di soggetti di razza Varzese". E’ stato campionato il maggior numero possibile di soggetti allevati e tutte le paillettes di seme disponibili. Su tutti i campioni è stata condotta l’analisi parentale del DNA mediante tipizzazione con marcatori genetici (13 microsatelliti). Si è evidenziata una differenza tra la popolazione presente negli anni ’80 (corrispondente ai maschi campionati come paillettes) e quella attuale (costituita dalle femmine e dai tori in attività). La popolazione degli anni ’80 è risultata essere in equilibrio genetico, quindi evidentemente correttamente campionata da una popolazione molto ampia e diversificata. La popolazione attuale non è risultata in equilibrio anche se con bassi livelli di omozigosi.
Il basso livello di omozigosi, l’alta variabilità e la disponibilità di maschi (sia vivi che paillettes) poco consanguinei tra loro, fornisce un valido materiale che consente di poter operare con ottimismo per il recupero e la selezione della razza.
Con i risultati dello studio compiuto, è stato possibile pilotare gli accoppiamenti evitando la nascita di "fratelli pieni".
Contemporaneamente in collaborazione con l’Associazione Italiana Allevatori (A.I.A.) si è stabilito di iniziare una nuova stagione di prelievo e stoccaggio di materiale genetico proveniente da tori appartenenti alle nuove generazioni. L’obiettivo era quello di ampliare la possibilità di scelta da parte dell’allevatore, mantenere costante la riserva di seme conservata e utilizzare riproduttori con caratteristiche genetiche e morfologiche certe. Così, in data 25/06/2008, sono state realizzate 480 dosi appartenenti a un toro allevato in provincia di Milano.
L’attività di ricerca di riproduttori è proseguita e a distanza di circa due anni dalla prima esperienza è stato individuato un nuovo soggetto di particolare valore genetico che, a breve, sarà sottoposto a prelievo di materiale seminale.
Da due capi iniziali, oggi sul territorio milanese ve ne sono 100 che rappresentano circa il 30% dei capi esistenti.
In futuro l’attività dovrà concentrarsi sulla gestione dei piani di accoppiamento preparati da A.I.A., tendendo all’aumento dei capi, alla riduzione della consanguineità e, solo successivamente, esercitando una minima pressione selettiva tesa al miglioramento dei parametri produttivi.


Per approfondimenti sono consultabili le pagine tematiche del sito della Provincia di Milano Agricoltura.





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Programma Convegno (900 KB)





Fonte Provincia di Milano







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La Provincia è in campo con il Piano casa e l’housing sociale

logo provincia di milano
Il presidente della Provincia di Milano, On. Guido Podestà, è intervenuto oggi a «Lo sviluppo del real estate nel Mediterraneo», convegno inaugurale dell’Eire in corso di svolgimento a Fieramilano.

«Parlare oggi di real estate è opportuno e importante dopo due anni di crisi globale che è emersa in tutte le aree del mondo – ha argomentato il presidente Podestà dal palco dei relatori -. Ora si stanno registrano trend positivi di crescita in diverse aree del momdo, come il Sudamerica, gli Stati Uniti e, soprattutto, l’Asia. L’Europa, invece, registra una crescita stimata appena all’1%. Ci troviamo di fronte al rischio di perdere quel primato che ci ha sempre visti tra i protagonisti negli interscambi commerciali. Diverse sono le ragioni di questo ritardo. Tra queste possiamo comprendere l’eccessivo peso di lacci e lacciuoli che la stessa Europa si è messa addosso. I Paesi del bacino del Mediterraneo rappresentano una grande opportunità per il nostro Paese, anche perché le due sponde del Mediterraneo presentano caratteristiche complementari. Grazie alla forte crescita demografica e alla straordinaria vitalità che si registra in queste aree, avremo la possibilità, coniugando capacità imprenditoriali, di progettazione, di investimento da un lato e dall’altro dello stesso mare, di riappropriarci di un ruolo leader nella creazione di scambi industriali e scambi di investimento».

«Per quanto riguarda più direttamente la Provincia di Milano – ha aggiunto il presidente Podestà -, proprio ieri l’Ente ha presentato il suo Piano casa, che si caratterizza per gli approfondimenti sull’housing sociale. Abbiamo raccolto l’interesse di 50 Comuni del Milanese. L’impegno concreto delle Provincia è rivolto a trovare risposte effettive, pure in termini di housing sociale, alle esigenze che il mercato pone. Su questo filone ritengo si possa procedere tenendo presente che l’attività del real estate è ciclica. Abbiamo bisogno di meno tempi persi in passaggi burocratici. Conta, dunque, moltissimo quanto il legislatore stabilisce in sede di formazione delle norme. Il mondo, del resto, corre talmente velocemente che non possiamo sottrarci, in una logica di competizione globale, a quella che è l’esigenza di un divenire del cambiamento».


Fonte Provincia di Milano





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AmaMi Card, tutta Milano in tasca

amami card
Tutti i servizi, la cultura, l’intrattenimento, oltre alla variegata offerta turistica della città da oggi sono a portata di card. Si chiama Milano AmaMi Card, la prima tessera turistica del capoluogo lombardo, ed è stata presentata a Palazzo Marino dal Sindaco Letizia Moratti e dal CEO del Gruppo Intesa Sanpaolo, Corrado Passera, coadiuvati dal curatore del progetto, l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità del Comune Massimiliano Orsatti.

“Migliorare la fruibilità di Milano e promuovere le eccellenze della città. È con questo intento che nasce la Milano AmaMi Card – ha sottolineato il Sindaco Moratti –, una vera e propria piattaforma di servizi pensata sia per i turisti e sia per i milanesi. Una card multifunzionale, grazie all’impiego delle più avanzate tecnologie, costruita sulle esigenze degli utenti che consenta l’ingresso a mostre e musei, l’uso gratuito di tutti i mezzi pubblici, rendendo anche disponibili, al tempo stesso, una serie di servizi bancari e di pagamento. Un’innovazione strategica che contribuirà a valorizzare l’attrattività e la vocazione turistica di Milano, che quest’anno ha registrato un incremento del 7%, e a migliorare la qualità della vita dei suoi cittadini”.

Per Passera, Ceo di Intesa Sanpaolo: “La collaborazione tra attori del territorio ha ancora una volta portato ad un risultato del quale possiamo andare fieri. AmaMi Card contribuisce a mettere Milano in condizione di competere con successo con le altre grandi metropoli internazionali nel settore dei servizi al turista. Gli appuntamenti che ci aspettano nei prossimi anni, a partire dall’Expo, richiedono soluzioni di sistema di alta qualità. Siamo quindi particolarmente soddisfatti di aver dato il nostro sostegno a una collaborazione che mette insieme, in maniera proficua, pubblica amministrazione, mobilità, turismo, cultura e mondo finanziario.”

“Dopo anni di intenso lavoro siamo riusciti a definire la commercializzazione di Milano AmaMi Card, un tempo necessario a presentare sul mercato un prodotto innovativo che rappresenta la principale chiave di accesso alla città e ai suoi servizi, sia per i turisti che per i cittadini milanesi.” così l’Assessore al Turismo, Marketing Territoriale, Identità Massimiliano Orsatti. “Uno strumento o meglio una piattaforma implementabile di servizi e opportunità – conclude Orsatti - che mette a disposizione quanto di meglio Milano sa offrire sotto il profilo turistico, culturale e della mobilità.”

Milano AmaMi Card nasce dalla collaborazione di Comune di Milano, Intesa Sanpaolo ATM Trasporti, Camera di Commercio di Milano, Pinacoteca di Brera e Museo della Scienza e della Tecnologia “Leonardo da Vinci”, per dare origine a un nuovo strumento per rendere fruibili, attraverso un unico supporto, l’accesso a trasporti pubblici, a strutture museali e ad altre iniziative della città, oltre che per rendere disponibili una serie di servizi bancari e di pagamento da parte di target differenti come: turisti (leisure e business), studenti/giovani ma anche city user e residenti. Inoltre, la carta può essere usata per effettuare pagamenti presso tutti gli esercizi in Italia e all’estero che accettano il circuito MasterCard, anche in modalità contact-less, ovvero senza dover inserire la carta nel lettore POS. I possessori di AmaMi Card durante la prima fase di sperimentazione potranno usufruire:

Offerta culturale:
- ingresso ai 17 principali musei cittadini
- ingresso scontato a mostre
- scontistica sui cataloghi e sul merchandising museale
Mobilità:
- abbonamento ATM, linee di superficie e MM
- tratta Fiera Rho-Pero
Offerta ricettiva:
- agevolazioni, in particolari periodi, negli alberghi convenzionati
- servizi dedicati
Offerta ricreativa:
- agevolazioni per l’acquisto di biglietti per cinema, spettacoli, concerti ecc.
Conoscere la città:
- facilities nei locali storici e/o convenzionati
- bus sightseeing
Funzioni bancarie:
- pagare gli acquisti tramite POS, anche in modalità contact-less. A Milano sono 800 i punti vendita dotati di questa apparecchiatura di ultima generazione;
si stanno definendo ulteriori convenzioni nel settore del turismo e dell’ospitalità

Milano AmaMI Card è la prima carta turistica che consente al portatore di fruire degli stessi vantaggi di una carta prepagata “usa e getta” ricaricabile sino ad un massimo di 150 euro.

L’utilizzo della card è facile e intuitivo. Dal momento del primo utilizzo su un mezzo pubblico, all’ingresso in un museo o ad una mostra convenzionata rimarrà attiva per un periodo di 48 ore, quarantotto ore per muoversi, scoprire, innamorarsi di Milano, della sua cultura e delle sue eccellenze; mentre per quanto concerne le funzionalità di pagamento la validità è di 2 anni.

AmaMi Card sarà in vendita al prezzo di 25 euro a partire dal mese di luglio 2010 presso le filiali Intesa Sanpaolo di Piazza Diaz, Piazza Duca d’Aosta, Piazza Cordusio, Via Mercato e presso lo sportello di Fiera Milano (durante i principali eventi). Inoltre, sarà possibile acquistare la carta presso gli ATM Point del Duomo, di Cadorna e di Porta Garibaldi e si sta valutando l’ipotesi di vendita presso i musei, gli alberghi e punti informativi del turismo.
Nei mesi successivi al lancio Milano AmaMI Card prevedrà un numero crescente di agevolazioni e convenzioni per l’acquisto servizi turistici consultabili anche attraverso il Portale del Turismo del Comune di Milano.



Fonte Sala Stampa Comune di milano






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