Certificazioni Energetiche

Curiosità e notizie sul risparmio energetico, l'ambiente e le novità tecnologiche.

giovedì 11 febbraio 2010

Sicurezza impianti irrigui: dalla Giunta un finanziamento di 2,2 milioni

ticino
Su proposta dell'assessore all'Agricoltura, la Giunta regionale ha approvato il finanziamento di venti opere di pronto intervento e messa in sicurezza di argini e canali di bonifica e irrigazione sul territorio lombardo.

"Si tratta - commenta l'assessore - di lavori autorizzati dopo le segnalazioni provenienti da diversi Consorzi di Bonifica, ai quali Regione Lombardia mette a disposizione 2,2 milioni di euro, che vanno a coprire il 90% dei costi complessivi".

A beneficiare degli stanziamenti saranno i Consorzi di Bonifica Est - Ticino Villoresi, Sud Ovest Mantova, Fossa di Pozzolo, Navarolo, Dugali, Terre dei Gonzaga in Destra Po, Alta e Media Pianura mantovana, Biscia Chiodo e Prandona, Sinistra Oglio, Valle del Ticino, Colli Morenici del Garda, Muzza - Bassa Lodigiana e Miglioramento fondiario secondo grado Adda-Serio.

"Sono tutti interventi - conclude l'assessore - che consentiranno il pieno ripristino delle funzioni dei canali, strutture fondamentali per le attività agricole, ma anche di garantire la massima sicurezza agli abitati circostanti dopo i danni causati da eventi atmosferici che hanno lesionato strutture e infrastrutture, provocando danni alle singole aziende e all'economia agricola dei diversi territori".

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mercoledì 10 febbraio 2010

Milano, 32 nuovi sottotetti al quartiere "Feltrinelli"

alloggi alerconsegna sottotetto
Con la consegna di 32 nuovi sottotetti in Via Amadeo a Milano, cambia volto il quartiere Feltrinelli. Sono i mono (43,77 mq) e bilocali (66,74) consegnati questa mattina dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, insieme all'assessore alla Casa e Opere Pubbliche, Mario Scotti, e al presidente dell'Aler di Milano, Loris Zaffra.
Alloggi con tutti i confort, molto curati nei particolari e nelle rifiniture che Regione Lombardia ha cofinanziato con circa 2,1 milioni di euro.
"Oggi - ha detto il presidente Formigoni - consegnando le chiavi ai primi inquilini - arriva a compimento un'importante opera di riqualificazione.
La casa, infatti, è sempre stata una delle nostre priorità perché rappresenta, oltre che un diritto, un bene irrinunciabile, che abbiamo il dovere di difendere e valorizzare".
Non a caso, solo nell'ottava legislatura, il Governo regionale ha riservato al "pacchetto casa" qualcosa come 850 milioni di euro. Soldi che hanno permesso non solo di realizzare 6.000 nuovi alloggi e recuperare 30 quartieri popolari, ma anche di aiutare centinaia di migliaia di famiglie nell'acquisto della prima casa o nel pagamento del canone di locazione.
In particolare, in via Feltrinelli, trova compimento quel mix abitativo che è diventato uno dei punti forti nella riqualificazione dei quartieri, garantendo integrazione sociale e maggiore vivibilità. In via Amedeo, da oggi abiteranno lavoratori che in precedenza erano collocati in unità di "locazione temporanea" a causa della loro condizione di precariato e che ora devono lasciare l'abitazione assegnata perché sono stati assunti con contratti a tempo indeterminato.
Sono persone con redditi medio-bassi e che quindi hanno serie difficoltà ad affrontare il libero mercato. Pagheranno una canone mensile di 351 euro per il monolocale e di 515 per il bilocale.
"Alloggi - ha aggiunto il presidente - che siamo riusciti a realizzare in tempi rapidi (2 anni circa) grazie anche alla semplificazione e alla flessibilità delle procedure: le vecchie norme per l'edilizia pubblica, che certamente hanno fornito da una parte la risposta al bisogno di migliaia di cittadini lombardi, hanno però concentrato problemi sociali in quartieri che oggi sono in condizioni critiche.
Al contrario le norme regionali che si sono succedute in questa legislatura delineano un quadro organico in cui già ora Comuni e soggetti pubblici, privati e del terzo settore possono trovare un contesto favorevole in cui operare secondo le proprie esigenze e le proprie capacità".
Norme che stanno dando risultati importanti anche contro l'abusivismo "una piaga - ha detto Formigoni - che dobbiamo debellare con l'accordo forte di tutte le Istituzioni e la collaborazione dei cittadini stessi. Le leggi ci sono e vanno fatte rispettare".

Fonte Lombardia Notizie


Riqualificazione Energetica

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venerdì 5 febbraio 2010

Parco del Ticino, "Rilancio dell'agricoltura"

ticino
L'assessore all'Agricoltura di Regione Lombardia e la presidente del Parco del Ticino, Milena Bertani, hanno sottoscritto oggi un protocollo d'intesa triennale che tutela e valorizza aziende agricole, loro produzioni e territorio in ottica Expo 2015.

"Si tratta - ha spiegato l'assessore - di un importante progetto, con il quale vogliamo rafforzare la collaborazione già in atto tra Regione e Parco promuovendo insieme numerose attività per favorire la diffusione dei prodotti delle aziende agricole operanti all'interno dell'area tutelata". Il protocollo prevede programmi di studio e ricerca a favore delle imprese agricole del Parco, attività congiunte in vista dell'Expo 2015, progetti integrati di filiera, valorizzazione del sistema alimentare locale, valutazione della sostenibilità ambientale, paesaggistica e gestionale delle attività agricole e azioni di cooperazione per lo sviluppo di progetti in ambito agroalimentare e forestale.

"La sottoscrizione di questo accordo rappresenta un'importante novità nei rapporti con Regione Lombardia - commenta la presidente del Parco del Ticino, Milena Bertani - Finalmente si potrà programmare e potenziare l'attività che il Parco in questi anni ha avviato con limitate risorse finanziarie per promuovere lo sviluppo agricolo sostenibile di un territorio, confinante con un'area fortemente urbanizzata quale è Milano e il suo hinterland. Nel Parco del Ticino il territorio agricolo rappresenta una risorsa importante anche ai fini della tutela e conservazione del paesaggio: la metà della superficie protetta è agricola e le aziende operative sono più di mille".

"La prospettiva dell'Expo - ha ricordato l'assessore all'agricoltura - è un'importante occasione per tutto il territorio lombardo e anche per le aziende agricole che operano all'interno del Parco Ticino che, grazie al protocollo, avranno ora delle opportunità in più per farsi conoscere e promuovere i loro prodotti".

"Nell'ambito dell'Accordo Quadro di Sviluppo Territoriale (AQST) per Expo 2015 - ha spiegato l'assessore - abbiamo previsto una serie di iniziative progettuali correlate alla grande rassegna espositiva del 2015 che punteranno alla definizione e alla valorizzazione del sistema rurale e agroalimentare". L'accordo sottoscritto prevede interventi per la diga del Panperduto e la valorizzazione territoriale con il "Progetto abbazie" volti al rafforzamento delle attività turistiche e ambientali così come delle produzioni agroalimentari dell'area del Parco.

"Questa intesa - ha concluso l'assessore - ci permetterà di avvicinare sempre di più questa parte di territorio e chi vi lavora ai cittadini e ai visitatori: la pensiamo come una grande occasione per favorire l'educazione ambientale e alimentare attraverso la visita diretta nel Parco, per sostenere percorsi enogastronomici, turistico-ambientali e sportivi, così come per attivare lo studio di fattibilità di marchi e altre forme di valorizzazione dei prodotti delle aree protette".


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mercoledì 3 febbraio 2010

Famiglia, pacchetto di interventi da 27 milioni dalla Regione Lombardia

incontro sostegno famiglia
"Regione Lombardia mette a disposizione della famiglie lombarde un pacchetto di interventi del valore di 27 milioni; un aiuto alle famiglie in difficoltà per affrontare la difficile situazione economica del momento. La famiglia, che è un bene in sé e perciò un bene per tutti, da salvaguardare e proteggere, è infatti il vero soggetto debole della società contemporanea". Lo ha detto il presidente della regione Roberto Formigoni presentando alla stampa il pacchetto di interventi, in una conferenza stampa al Palazzo Pirelli, cui hanno partecipato i vertici regionali di Cgil, Cisl e Uil (Elena Lattuada, Gigi Petteni e Walter Galbusera) e i segretari dei sindacati pensionati.
Dei 27 milioni messi, a disposizione della famiglia, 17 milioni sono per il "Buono famiglia 2010" per nuclei disagiati; 7 milioni per progetti di sostegno delle responsabilità familiari e di contrasto al disagio adolescenziale e all'abbandono scolastico e 3 milioni per realizzare progetti di "aiuto alla vita", destinati a sostenere le madri in difficoltà, durante la gravidanza e fino al primo anno di vita del bambino.

BUONO FAMIGLIA - Prosegue anche quest'anno, con nuove caratteristiche, l'erogazione del "Buono famiglia", avviata lo scorso anno. "In particolare, per il corrente anno, le caratteristiche dell'intervento - ha voluto precisare l'assessore regionale alla famiglia e solidarietà sociale Giulio Boscagli - sono il frutto di un proficuo confronto tra il mio assessorato e i sindacati Cgil, Cisl e Uil, regionali e di categoria. L'esito di questo confronto è stata la stesura di un Accordo, che ho sottoscritto con loro, insieme al presidente Formigoni, che contiene gli obiettivi condivisi tra le parti e presenta alle famiglie lombarde i nuovi requisiti per poter ottenere il contributo".
"Il Buono quest'anno sarà di 1.300 euro e verrà corrisposto in un'unica soluzione - ha spiegato il presidente Formigoni - Verrà assegnato a tutte le famiglie che sono residenti in Lombardia, che si fanno carico del pagamento della retta di un familiare, anziano o disabile, ricoverato in una struttura residenziale della Lombardia (RSA o CSS-Comunità socio sanitaria), e che presentino almeno una delle seguenti due condizioni: avere nel proprio nucleo familiare almeno un figlio, anche in affido, minorenne e un indicatore della situazione di reddito familiare (ISR) non superiore a 22.000 euro; percepire ammortizzatori sociali a causa dell'interruzione o sospensione del rapporto di lavoro".
Al calcolo dell'Indicatore della Situazione di Reddito (ISR) concorrono: il reddito familiare (eventualmente ridotto del canone annuale di locazione dell'abitazione in cui risiede la famiglia) e altre caratteristiche strutturali (numero dei componenti, presenza di persone con handicap permanenti o invalidità superiore al 66%, famiglie monogenitoriali e famiglia con entrambi i genitori lavoratori). Per fare degli esempi un reddito ISE di 22.000 può corrispondere ad un reddito di 58.520 euro, se la famiglia è composta da due genitori che lavorano e hanno due figli a carico, o ad un reddito di 73.000 euro se a lavorare è un solo genitore ma i figli sono tre, dei quali uno disabile.
La domanda per ottenere il Buono va presentata presso gli sportelli territoriali attivati a livello distrettuale nelle Asl dal 15 febbraio al 5 marzo 2010.
Il Buono di 1.300 euro sarà accreditato, in un'unica soluzione, sul conto corrente bancario o postale della famiglia beneficiaria ovvero inviato con un assegno a coloro che non fossero titolari di conto corrente.
"Ci tengo - ha precisato Formigoni - a consegnare i buoni quanto prima: dare alle famiglie la possibilità di spendere è infatti anche un contributo all'economia"
Poichè si stima che le famiglie con i requisiti richiesti siano un numero oscillante tra 13 e 14 mila, con i 17 milioni di euro stanziati sarà possibile soddisfare tutte le richieste.
Entro il 30 aprile prossimo, alla luce delle domande presentate e delle risorse erogate, verrà esaminata la possibilità di incrementare la quota da erogare con particolare riferimento al numero dei figli. Per verificare la veridicità delle affermazioni e la loro rispondenza ai requisiti richiesti per ottenere il Buono, la Regione effettuerà controlli a campione su almeno il 15% delle domande presentate.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i rappresentanti sindacali che hanno sottoscritto l'Accordo. Tutti hanno voluto precisare che: "Con questo accordo, il nono in 18 mesi che sottoscriviamo con la Regione, noi costruiamo un un pezzo del wealfare. Esso è strettamente collegato a quello che firmammo due mesi fa su come affrontare i problemi sulla non autosufficienza. Stiamo facendo cose, non stiamo facendo retorica".
"oltre al "Buono famiglia" il presidente Formigoni ha poi illustrato il contenuto di altri due provvedimenti, approvati questa mattina dalla giunta e per la cui realizzazione sono stati stanziati 10 milioni di euro. I relativi bandi saranno pubblicati entro pochi giorni.

SOSTEGNO DELLE RESPONSABILITA' FAMILIARI - Si tratta di una bando da 7 milioni di euro connesso alla legge lombarda 23/99, che ha lo scopo di cofinanziare la realizzazione di progetti innovativi che rispondano alle esigenze delle famiglie per: la tutela della maternità, la formazione al ruolo di genitore; per contrastare il disagio adolescenziale e l'abbandono scolastico.
Progetti cioè il cui obiettivo è quello di aiutare i genitori nella loro funzione di cura e di educazione.
Le azioni dovranno essere rivolte in particolare a: contrastare il fenomeno della dispersione scolastica; organizzare e attivare esperienze di associazionismo sociale, favorire il mutuo aiuto nel lavoro domestico e di cura familiare, fornire adeguate forme di aiuto e sostegno alle donne che subiscono o hanno subito violenze e/o maltrattamenti; organizzare "banche del tempo"; promuovere iniziative di sensibilizzazione e formazione delle famiglie in relazione ai loro compiti sociali ed educativi.
Destinatari, invitati a presentare i progetti, sono: le associazioni di solidarietà familiare; le organizzazioni di volontariato; le associazioni senza scopo di lucro e associazioni di promozione sociale; le cooperative sociali; gli enti privati con personalità giuridica riconosciuta e gli enti ecclesiastici.
"Il finanziamento regionale è a fondo perduto - ha spiegato Formigoni - ed è erogato a titolo di rimborso delle spese sostenute. Per ogni singolo progetto, di durata annuale, il finanziamento regionale fino al 70% del costo complessivo, fino a un massimo di 35.000 euro per i progetti di contrasto alla dispersione scolastica realizzati in partnership tra associazioni e fino a un massimo di 15.000 euro per i progetti di mutuo aiuto e formazione ai compiti genitoriali.
I tempi e modalità di presentazione dei progetti saranno definiti dal Bando.

SOSTEGNO DELLA MATERNITA' - Per realizzare interventi sperimentali e innovativi di "aiuto alla vita", cioè di tutela e sostegno alla maternità, la Giunta lombarda stanzia 3 milioni di euro.
I progetti, che potranno essere presentati da associazioni di solidarietà familiare, da altri soggetti non profit e da organizzazioni pubbliche e private che gestiscono consultori familiari accreditati.
"Per ogni singolo progetto, di durata annuale, - ha spiegato il presidente - il finanziamento regionale potrà arrivare fino all'80% del suo costo complessivo, per un importo non superiore a 50.000 euro per i progetti il cui obiettivo sia quello di prevenire e rimuovere le difficoltà che potrebbero indurre la madre all'interruzione di gravidanza e di 100.000 euro per i progetti di cui al punto il cui scopo sia quello di predisporre e organizzare, per ogni famiglia che lo richieda, un piano personalizzato di sostegno psicologico, socio-assistenziale e sanitario utilizzando le risorse di enti pubblici e di privato sociale, di volontariato, nonché le reti informali di solidarietà.
Le proposte presentate dovranno contenere: progetti integrati di "aiuto alla vita" che prevedano percorsi di sostegno alle madri in difficoltà, durante la gravidanza e fino ad 1 anno di vita del bambino attraverso servizi di assistenza sanitaria e psicologica, fornitura di beni materiali (abiti, pannolini, alimenti per l'infanzia), sostegno al reddito, eventuali aperture di crediti verso farmacie, inserimento in asili nido, accompagnamento alla formazione e alla ricerca di un lavoro, attraverso la formula di voucher e/o buoni sociali. I progetti potranno riguardare anche la sperimentazione di protocolli operativi integrati di intervento tra i soggetti presenti sul territorio.

Fonte Lombardia Notizie


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